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Trentino, il ritorno dei papà in sala parto (e durante il travaglio)

Approvata dal consiglio provinciale la risoluzione di Katia Rossato. C’è anche il via libera dell’assessore Segnana



TRENTO. I papà potranno tornare in sala parto. E potranno anche assistere alle ecografie durante la gravidanza. Cosa che appariva scontata prima della pandemia ma gli effetti del Covid si sono fatti sentire anche nel percorso ospedaliero della gravidanza con i papà (o l'accompagnatore scelto dalla mamma) costretto a restare fuori dall'ospedale.

Ma si va verso una normalizzazione anche di questo.

Il consiglio provinciale ha accolto quanto proposto dalla consigliera Katia Rossato (Fdi) sul tema.

Il dispositivo della risoluzione, emendata e approvata all’unanimità, impegna la Giunta a rivedere il protocollo Covid applicato alle gestanti durante le visite ecografiche, il travaglio, in sala parto e in reparto, permettendo ai padri o all’accompagnatore scelto dalla gestante di assistere alla parte fondamentale di una gravidanza e di poter dare conforto alle loro compagne in gestazione, applicando le misure preventive necessarie a garanza di tutti.

Nell’esprimere il parere favorevole della Giunta l’assessora Segnana ha ricordato che queste disposizioni sono già previste dall’Azienda sanitaria.

Demagri ha espresso apprezzamento per il sì alla risoluzione perché la presenza di entrambi i genitori al momento del travaglio del parto è molto importante. L’auspicio è che si acceleri verso il ripristino di questa pratica per permettere la presenza del padre in tutti i momenti della giornata e non solo per il parto.

Rossato si è detta soddisfatta ricordando di essere stata contattata da alcune donne in gravidanza che chiedevano questa possibilità.

Marini ha ricordato le emozioni più belle da lui vissute da padre proprio durante il percorso delle gravidanze di sua moglie e non solo al momento in cui i figli vengono al mondo.













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