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Trasporto disabili, gli utenti protestano per i disservizi. La Provincia convoca le aziende

Diversi utenti sono rimasti a casa perché i pullmini non si sono presentati. Il Dipartimento salute richiama le 7 aziende al rispetto della convenzione



TRENTO. Diversi utenti disabili sono dovuti rimanere a casa ieri (1 settembre) perché il mezzo che attendevano per spostarsi non si è presentato.

Ne dà notizia la Provincia di Trento che ammette i problemi emersi per il servizio "MuoverSi", che permette alle persone impossibilitate a muoversi autonomamente per una condizione permanente di tipo fisico, psichico o sensoriale di accedere a servizi e prestazioni di tipo socio-assistenziale e sanitario. 

Sono circa 800 gli utenti serviti quotidianamente su tutto il territorio provinciale, con circa 7 aziende di trasporto convenzionate. 

Le segnalazioni dei disservizi sono arrivate alla Umse disabilità (Dipartimento salute e politiche sociali) che ha inviato un richiamo alle ditte interessate al rispetto della convenzione valida fino a fine 2023 e una convocazione urgente per un incontro lunedì mattina 5 settembre.

Tre giorni fa il problema del trasporto disabili, dal punto di vista dei lavoratori, era stato sollevato dalla Fp Cgil. "La Dibiasus Srl di Bolzano subentra alle cooperative Vales e la Ruota di Trento nell'appalto per il trasporto di circa 170 disabili in provincia e mette in atto procedure unilaterali di assunzione diretta di personale, in spregio sia alle norme sulle clausole sociali previste dalla legge provinciale sugli appalti, sia alle norme contrattuali che prevedono il confronto sindacale", avevano scritto in una nota il segretario generale della Fp Cgil del Trentino Luigi Diaspro e la segretaria provinciale Roberta Piersanti. "A due giorni dall'avvio dell'appalto non si conoscono i livelli retributivi assicurati, il riconoscimento anzianità, il monte ore garantito, l'esclusione del periodo di prova. Il tutto in violazione delle più elementari norme che presiedono ai cambi di appalto. Questo è il biglietto da visita di un'azienda che si presenta in Trentino per gestire un servizio sociale fondamentale". 













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