IL CASO

Terrorismo, estradato in Italia il mullah Krekar

Condannato dopo l'inchiesta del Ros, coordinata dalla procura di Trento, è ritenuto un appartenente all'Isis. Secondo l'accusa sarebbe il «capo spirituale» della cellula jihadista sgominata in Alto Adige nell'autunno 2015



ROMA. È stato estradato oggi in  - 26 marzo - dalla Norvegia Faraj Ahmad Najmuddin, conosciuto come il «mullah Krekar, condannato per terrorismo internazionale in seguito ad una indagine dei carabinieri del Ros, coordinata dalla procura di Trento.

Atterrato in mattinata all'aeroporto di Fiumicino, il mullah Krekar, ritenuto appartenente allo Stato islamico, è stato trasferito al carcere di Rebibbia.

La scheda. Nato in Iraq, di etnia curda, Najmuddin Faraj Ahmad, meglio noto come il Mullah Krekar, lo scorso luglio è stato condannato dalla Corte d'Assise di Bolzano, presieduta dal giudice Carlo Busato, a 12 anni di carcere perché riconosciuto come leader del gruppo jihadista Rawthi Shax. Secondo l'accusa infatti Krekar sarebbe il «capo spirituale» della cellula jihadista sgominata in Alto Adige nell'autunno 2015. Con lui erano stati condannati anche altri cinque imputati.













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