La denuncia

Tentata rapina a Laives: baby gang attacca due ragazzini 

L’allarme di una mamma: «Volevano cellulari, bicicletta e monopattino: bisogna fare subito qualcosa». In città ci sono state altre due aggressioni con atti di bullismo. Le indagini: si ipotizza sia coinvolta la banda di Casanova  


bruno canali


LAIVES. Inquietante episodio (e non sembra essere il primo del genere) quello che sarebbe accaduto lo scorso fine settimana in via Marconi a Laives, denunciato dalla mamma di uno dei ragazzi presi di mira da una baby gang, probabilmente la stessa che per mesi ha terrorizzato il quartiere bolzanino di Casanova, ma non solo.

«Volevo fare presente lo spiacevole episodio che è successo nel weekend a mio figlio e a un suo amico in via Marconi - scrive la mamma - dove i ragazzi stavano tranquillamente andando: mio figlio in bicicletta e il suo amico con il monopattino. A un certo punto si sono avvicinati una decina di ragazzi di circa 13/15 anni (c’erano anche delle ragazze) che hanno iniziato a minacciarli dicendogli di dare loro la bicicletta, monopattino e cellulari. Al rifiuto opposto da mio figlio e dal suo amico sono stati rincorsi e fortunatamente non sono stati raggiunti, ma per scappare hanno rischiato di finire sotto le macchine.

Chiedo gentilmente che vengano presi provvedimenti – continua la mamma di una delle vittime del tentativo di raina - perché non è possibile avere paura di far uscire la sera i nostri figli per colpa di questi bulletti che minacciano i più piccoli chiedendo anche soldi. Mio figlio ha anche riconosciuto uno dei suoi aggressori e appena risalgo al nome e cognome mi rivolgerò direttamente ai genitori perché questa storia deve finire».

Oltre che ai genitori la mamma in questione farebbe bene a sporgere denuncia alle forze dell’ordine, che a Bolzano hanno fatto un lavoro egregio.

Se confermato, in queste dimensioni, l’episodio è di notevole gravità perché siamo di fronte ad una baby gang che, da quanto è stato possibile capire, agirebbe con analoghe modalità di quella che recentemente aveva creato notevoli problemi anche in alcuni quartieri di Bolzano.

C’è chi, a Laives, è arrivato persino a ipotizzare l’utilizzo delle ronde, un’ipotesi peraltro non percorribile.













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