Politica

Scandalo rimborsi spese, Jasmin Ladurner restituisce 511 euro per i viaggi a Trento

La mossa dell’ex consigliera provinciale. L’avvocato Carlo Bertacchi ipotizza l’archiviazione della denuncia



BOLZANO. Jasmin Ladurner ha restituito 511 euro, la somma che secondo i calcoli dello studio legale che la assiste sarebbe stata ingiustamente riscossa come rimborso spese per i viaggi in consiglio regionale a Trento. La notizia è riportata dalla Tageszeitung.

L’avvocato Carlo Bertacchi, che segue l’ex consigliera provinciale, ritiene che il procedimento avviato dalla Corte dei Conti in seguito allo scandalo dei rimborsi spese potrà essere chiuso. Le indagini della Guardia di Finanza procedono: dopo essersi presentati nella sede del consiglio regionale per il sequestro delle ricevute hanno fatto lo stesso in quella del consiglio provinciale. «Presumo che le carte siano le stesse, perché i conti del consiglio regionale e di quello provinciale si sovrappongono», il commento dell’avvocato riportato nell’articolo.

Lo studio di Bertacchi di via della Mostra ha passato al setaccio le note spesa di Ladurner per gli anni 2019 e 2020, confrontandole con tutte le ricevute e con gli addebiti Telepass esistenti. Ne è risultata la somma di 511 euro: l’ex consigliera, ormai dimissionaria, li ha restituiti. L’avvocato presume che, in vista della liquidazione dei presunti danni, la procura chiederà l’archiviazione della denuncia contro Ladurner.

Non si può escludere, tuttavia, che a Ladurner sia contestato il reato di danno di immagine ai danni del consiglio regionale. È possibile che la procura della Corte dei Conti si astenga dal contestare qualsiasi effetto sulla reputazione del consiglio per via della pronta restituzione dell’importo del danno, così come calcolato dallo studio che segue l’ex consigliera. È probabile che contro Ladurner sia avviata anche un’indagine per danno erariale.

In ogni caso, Bertacchi sottolinea che la sua cliente – ad eccezione degli undici casi menzionati – aveva «meticolosamente contabilizzato» le proprie spese, ad esempio per i viaggi e i soggiorni cui hanno preso parte anche suo figlio e sua madre. Ladurner ha pagato separatamente e di tasca propria le spese di viaggio e di soggiorno in albergo per i due familiari in occasione di un viaggio al Dreierlandtag di Innsbruck.













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