IL CASO

Salvataggi grazie al Gps, in Alto Adige è già realta

La Provincia: la geolocalizzazione avviene in tempo reale durante la chiamata di emergenza, c'è anche un'app per smartphone che permette di trovare persone con grande precisione. La precisazione dopo la tragedia del francese Gautier nel Cilento



BOLZANO. Dopo la tragedia del turista francese morto in Cilento, su cui è stata aperta un'inchiesta per chiarire i presunti ritardi nei soccorsi, è di grande attualità il sistema di geolocalizzazione delle chiamate al Numero unico d'emergenza 112. In provincia di Bolzano tutto questo è già realtà ed un ulteriore aiuto è fornito dalla nuova applicazione per smartphone che permette di individuare la posizione della persona che chiama con una precisione di pochi metri.

«Il servizio è attivo da ormai un anno e mezzo e la tecnologia consente l'individuazione delle chiamate in tempo reale. Nel momento in cui il chiamante inoltra la chiamata al 112 trasmette in contemporanea alcuni dati utili all'identificazione, che avviene sul monitor dell'operatore che risponde», spiega Paolo Berenzi, coordinatore del servizio aziendale di urgenza ed emergenza medica della Provincia di Bolzano.

«Abbiamo anche una app che una volta installata su smartphone consente una localizzazione molto più precisa del chiamante. In questo caso non vengono trasmessi i dati della cella telefonica in cui si trova chi sta chiamando bensì i dati gps trasmessi dal telefonino. In questo modo è possibile localizzare il chiamante con una precisione di pochi metri», spiega l'esperto.













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