«Plateatici, deroga sulle superfici» 

Confcommercio ha inoltrato al Comune il desiderio di molti associati: «Dove ci sono gli spazi, concedano aree più ampie»


di Gianluca Marcolini


RIVA. Sono più di venti gli esercizi di Riva che hanno già inoltrato la richiesta, all'amministrazione comunale, di poter beneficiare di una sorta di “deroga” per quanto concerne l'utilizzo del suolo pubblico a fini commerciali e lavorativi. «Ma con ogni probabilità il numero è destinato a salire: abbiamo avvisato gli amministratori rivani», spiega il rappresentante degli esercenti altogardesani Vasco Bresciani.

Nei giorni scorsi, infatti, la Confcommercio ha incontrato il vicesindaco di Riva Mario Caproni e l'assessore al commercio e ai pubblici esercizi Massimo Accorsi per fare il punto riguardo alcune questioni legate alle attività commerciali in centro, alla vigilia di una nuova stagione turistica che si preannuncia (e auspica) ricca di soddisfazioni. All’incontro ha presenziato anche il numero uno della Confcommercio dell’Alto Garda, il presidente Claudio Miorelli. Una riunione proficua, spiegano i partecipanti, che sarà seguita prossimamente da una successiva in cui si entrerà più specificatamente nel cuore delle tematiche, alcune tecniche ed altre finanziarie. Nel frattempo gli uffici comunali saranno chiamati ad effettuare alcune valutazioni e a raccogliere dei dati necessari a dirimere le varie questioni. In particolare quella relativa ad un eventuale alleggerimento dei vincoli relativi al calcolo dei plateatici.

«Abbiamo portato all’attenzione dell’amministrazione comunale la richiesta che proviene da diversi esercizi pubblici – spiega il presidente della categoria degli esercenti Vasco Bresciani – riguardo la possibilità di superare, in maniera limitata, la superficie del plateatico assegnata dagli uffici municipali senza incorrere nei controlli e soprattutto nelle sanzioni. Ovviamente è una richiesta che riguarda solo taluni esercizi, bar e ristoranti, ubicati in spazi più ampi, ad esempio nelle piazze, mentre non è fattibile nelle vie più strette del centro storico. Ma tocca al Comune effettuare una valutazione al riguardo. Come Confcommercio abbiamo fatto presente quella che è una sollecitazione che ci è pervenuta da alcuni esercenti ma in concomitanza l’amministrazione ci ha confermato di aver ricevuto una ventina di richieste in tal senso. Nella prossima riunione, che andremo a fissare al più presto, riceveremo una risposta al riguardo sulla base dei riscontri e delle valutazioni che effettueranno gli amministratori assieme agli uffici».

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