Lavori più lunghi, la Ponale riapre il 12 aprile 

Ieri vertice in Comunità di Valle. Il presidente Malfer: «Attendiamo i 500mila euro dalla Provincia»



RIVA. Servirà una dozzina di giorni in più rispetto alla data inizialmente prevista, ovvero la fine di marzo, per ultimare la seconda fase dei lavori di messa in sicurezza del sentiero della Ponale. Lo hanno stabilito, ieri mattina, tecnici e amministratori al termine della riunione convocata dal presidente della Comunità di Valle Mauro Malfer e svoltasi negli uffici dell’ente, a Riva, presenti i tecnici della Provincia Ruggero Cazzolli, Claudio Marconi e Innocenzo Coppola, l’assessore di Riva Alessio Zanoni con l’ingegner Sergio Pellegrini, l’assessore di Ledro Roberto Sartori, il presidente di Mondo Ponale Marco Benedetti, il progettista Antonio Lotti, con Giuseppina Zambotti e Giovanni Comunello oltre al presidente Malfer assieme ai tecnici della Comunità Valerio Spagnolli e Fiorenza Tisi.

L’incontro serviva per fare il punto sulle opere che dallo scorso novembre si stanno effettuando lungo il sentiero panoramico. Un intervento che fa seguito a quello già effettuato un anno fa e che alla fine dovrà aumentare in maniera sensibile il grado di sicurezza per i frequentatori della Ponale. «Siamo a buon punto – spiega il presidente Malfer – ma per avere la certezza di completare al meglio l’intervento si è stabilito che sono necessari anche i primi dodici giorni di aprile rispetto al programma che ci eravamo dati. I lavori di mitigazione del rischio comprendono la posa dei sottoservizi, con i tubi dell’acqua e i cavi elettrici, oltre alla collocazione dei parapetti e al consolidamento delle volte delle gallerie. Fortunatamente la Pasqua, quest’anno, cade più avanti dunque i dodici giorni di aprile che utilizzeremo per i lavori non coincidono con l’avvio della stagione turistica».

Nel frattempo, la Comunità dell’Alto Garda e Ledro è in attesa di un segnale dalla nuova giunta provinciale circa la conferma dello stanziamento di mezzo milione di euro stabilito dalla precedente giunta e che servirà a mettere in cantiere ulteriori lavori di manutenzione e migliorie, da realizzare fra il 2019 e il 2020. «Lo stanziamento comprende anche il recupero della casermetta, per farne un presidio con tanto di servizi igienici, oltre alle altre opere di manutenzione che si renderanno necessarie ogni anno, d’ora in avanti. Sono certo che la Provincia confermerà lo stanziamento». (gl.m.)

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