campagna vaccinale

Pedrotti, presidente degli infermieri trentini: «Vaccinarsi per noi è un dovere morale e deontologico»

Il presidente dell’Ordine della Provincia di Trento: «Unica strada per ritornare velocemente alla normalità». Il direttore generale dell’Apss Ferro: «Abbiamo condiviso un fermo e rigoroso approccio nei confronti degli operatori che non intendono vaccinarsi»



TRENTO. «Ribadiamo con forza che la professione infermieristica riconosce il valore delle evidenze scientifiche quale base dell'agire professionale. Vaccinarsi per un infermiere è in primis un dovere morale e deontologico, una responsabilità nei confronti dei cittadini e della salute pubblica. I vaccini sono l'unica strada per ritornare alla normalità il più velocemente possibile. Il vaccino è sicuro e non è assolutamente un farmaco sperimentale». Lo ha detto il presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche (Opi) della provincia di Trento, Daniel Pedrotti, nel corso di un incontro con il Consiglio di direzione dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari.

«Abbiamo condiviso un fermo e rigoroso approccio nei confronti degli operatori che non intendono vaccinarsi», ha sottolineato il direttore generale facente funzioni di Apss, Antonio Ferro. 













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