l’udienza in tribunale

Omicidio Neumair, nell’auto le tracce di Peter e Laura

Nel baule della Volvo trovati riscontri biologici riconducibili al trasporto delle due vittime. Nell’appartamento di via Castel Roncolo rilevato solo sangue di Benno con saliva del padre sotto un termosifone all’ingresso. Sul ponte di Ischia Frizzi tracce di entrambe le vittime


Mario Bertoldi


BOLZANO. È dalla Volvo, l’auto dei coniugi Neumair (che Benno non era autorizzato ad utilizzare), che è giunta la conferma scientifica più importante. Nel baule della vettura sono state rilevate tracce biologiche miste (saliva e tracce di vomito) riconducibili sia a mamma Laura che a papà Peter, i due genitori assassinati. È la conferma che i cadaveri furono effettivamente trasportati sino al ponte nei pressi della discarica di Ischia Frizzi con la macchina delle due vittime. Si tratta di un dato investigativo importante (posto che il corpo di Peter non è stato ancora recuperato) illustrato in tribunale dal professor Emiliano Giardina dell’università di Roma Tor Vergata che ha consegnato alla giudice Carla Scheidle la prima parte delle analisi genetiche sugli oltre cento reperti raccolti dai carabinieri dei Ris sul luogo del duplice omicidio.

L’udienza in tribunale 

All’udienza hanno assistito anche le parti civili costituite (le sorelle di Carla Perselli e la figlia Madé) e una serie di parenti. Il perito ha anche sottolineato che nella casa di via Castel Roncolo (che Benno ebbe il tempo di ripulire con l’acqua ossigenata) non è stato trovato sangue delle due vittime. Le uniche tracce ematiche rilevate appartengono all’omicida reo confesso. La difesa, con l’avvocato Angelo Polo, ritiene che i risultati delle analisi genetiche confermino in pieno la ricostruzione della tragedia fatta agli inquirenti da Benno Neumair. In realtà qualcosa sulla scena del crimine potrebbe cambiare a seguito di alcune tracce biologiche del padre Peter rilevate all’ ingresso dell’appartamento molto vicino ad un termosifone (non sangue ma in particolare saliva e residui di vomito) che potrebbe indurre ad escludere che tra padre e figlio sia scoppiato un furibondo litigio prima dell’omicidio. L’assenza di tracce di sangue delle due vittime in tutto l’appartamento potrebbe indicare che sia Peter (che rientrò in casa poco dopo le 15.30 del 4 gennaio, ripreso da una telecamera di sicurezza lungo la strada) che Laura (rientrata alle 18.46 dopo una telefonata di 9 minuti con la figlia Madè in Germania) non ebbero neppure il tempo di tentare una reazione per cercare di sfuggire al piano di morte del figlio Benno.

Supplemento di indagine scientifica

A tal proposito la giudice Carla Scheidle (su istanza della Procura) ha disposto un supplemento di indagine scientifica sulle unghie di Laura Perselli per verificare eventuali tracce di pelle di Benno (dimostrazione di un possibile tentativo di reazione della vittima). Nell’appartamento il super perito ha poi rilevato alcune tracce di sangue di Benno su una maglietta, sul tappettino della doccia, sul copripiumino del letto, sul materasso. Tracce di sudore di Benno e del padre Peter sono state riscontrate anche su una corda da arrampicata in montagna. Si tratta di tracce che potrebbero anche essere datate, cioè non risalenti necessariamente al giorno del duplice omicidio. Nell’auto Volvo il professor Giardina ha poi confermato la presenza di tracce di sangue di Benno sul pannello interno della portiera anteriore sinistra, lato conducente. Sono state poi rilevate tracce di saliva e altri liquidi biologici di Benno e della mamma Laura Perselli sul parafango interno del baule della vettura. Tracce di sudore dei due coniugi assassinati sono state, come già accennato, riscontrate anche sulla seduta dei sedili posteriori e tra i sedili anteriori ed il divanetto posteriore. Conferme importanti sono arrivate anche sulle tracce di sangue rilevate dai carabinieri dei Ris nei residui di neve sul ponte sull’Adige ove vennero gettati nel fiume i due cadaveri. Si tratta di sangue fuoriuscito dal cadavere di Peter. Sul guard rail, invece, è stato rilevato materiale biologico di Laura Perselli.

Le analisi sugli indumenti

Il professor Giardina ha consegnato alla giudice Scheidle anche i risultati delle analisi di laboratorio svolte su alcuni indumenti lasciati da Benno la sera del 4 gennaio in casa di Martina, sui quali non è stata rilevata presenza di sangue. Il perito dovrà ora procedere anche ad una verifica scientifica su due stracci e due strofinacci, sequestrati nella casa del delitto, che Benno sostiene di aver utilizzato per pulire sommariamente una prima volta il pavimento. Saranno analizzati anche due gilet che Benno avrebbe indossato.













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