Sarnonico baricentro dell’Alta Anaunia con Abram

SARNONICO. «Un gruppo compatto, rinnovato negli obiettivi e nei componenti, accomunati da quei valori di entusiasmo, dinamicità e impegno che hanno guidato il nostro operato nel mandato che sta per...


Giacomo Eccher


SARNONICO. «Un gruppo compatto, rinnovato negli obiettivi e nei componenti, accomunati da quei valori di entusiasmo, dinamicità e impegno che hanno guidato il nostro operato nel mandato che sta per concludersi». Si presenta così Emanuela Abram, che con la lista “Insieme per Sarnonico e Seio” punta ad amministrare per altri cinque anni il Comune. Un quinquennio, quello trascorso, tutt’altro che semplice per Sarnonico segnato dal divorzio dall’Unione Alta Anaunia in cui il paese era confluito assieme a Cavareno, Ronzone, Romeno e Malosco. «L’aver affrontato queste sfide non ha incrinato la nostra determinazione, né tanto meno quel sentimento di profondo legame e affetto che proviamo per il nostro paese e il nostro territorio, per i quali siamo pronti a metterci nuovamente al servizio per portare a compimento i percorsi già avviati e proporre nuove progettualità» - afferma la candidata sindaco. Amministrare – spiega Abram - significa essere al servizio della comunità e prendersi cura della cosa comune ma anche saper guardare lontano. Questo si traduce in una molteplicità di aspetti che comprendono l'offerta di servizi e iniziative, la realizzazione e messa a disposizione di strutture, l'attenzione ai bisogni e alle richieste espresse dal tessuto sociale ed economico. «Impegni – sottolinea – che in una realtà di paese assumono una dimensione totalizzante per chi amministra, perché notevoli sono le necessità e limitate le risorse, umane prima che finanziarie».

Abram evita di snocciolare le realizzazioni fatte o in completamento e punta invece a cose ed idee nuove per la vivibilità ed il benessere sociale.

Un punto chiave del programma è la ristrutturazione di Casa Bolego, un immobile prestigioso ed imponente del centro storico destinato a diventare la caserma dei Carabinieri dell’Alta Valle di Non. «Gli accordi già conclusi con l’Arma prevedono che, a ristrutturazione terminata, prima vi confluirà la stazione CC di Cavareno e poi quella di Fondo. In un’ottica futura, come anche recentemente mi è stato ribadito dal Comando provinciale, vi dovrebbe confluire anche la stazione di Romeno unificando in un unico polo le attuali tre caserme e creare un servizio di sicurezza H24».

Sarnonico così vede valorizzato il suo essere baricentro geografico dell’Alta valle di Non, un ruolo che ha svolto per secoli con la Pieve di San Lorenzo, la chiesa “madre” dell’Alta Anaunia. Un altro servizio di zona è l’asilo nido, il primo che ha visto la luce da queste parti e che va completato così come va completato con ulteriori dotazioni il Centro sportivo per farlo tornare quel polmone di animazione non solo per Sarnonico ma per l’intera zona.

Un’opera sovracomunale prioritaria è il rifacimento della presa potabile in Val Contres in collaborazione con Cavareno e Dambel. C’è pure la conferma della realizzazione del ponte ciclopedonale “Castel-Fondo” e il completamento della ciclabile Fondo-Passo Mendola innestandola nell’esistente anello dell’Alta Anaunia. In programma c’è anche la stampa ed un fumetto sulla figura del missionario padre Lino Zucol a cui verrà dedicato un monumento.

La lista: Candidato sindaco Emanuela Abram.

Nei candidati consiglieri ci sono cinque uscenti: Giorgio Bertagnolli, Fabio de Luca, Zakhia Georges Mattar, Mirko Abram e Carlo Zambonin. E sei volti nuovi: Martino Abram,, Lucia Covi, Noemi Marchioro, Ruben Martini, Giuseppina Ziller e Lorenzo Zucol.















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