L’incognita Coronavirus pesa sulla Ciaspolada 2021 

Fondo. I vertici organizzativi della Podistica Novella temono la limitazione ai soli agonisti Il presidente Holzknecht: «Con al via poche centinaia di atleti perderebbe la sua ragion d’essere»


Giacomo Eccher


Fondo. Dai fasti del 2019, l’anno del Campionato del mondo, al rischio di fermarsi causa Covid, se da qui a gennaio 2021 la situazione non si rasserenerà sul fronte sanitario: «È così, la Ciaspolada è per sua natura una manifestazione sportiva di massa (3.000 partecipanti lo scorso anno, ndr) e se limitiamo la partecipazione ai soli agonisti, che sono poche centinaia, come impongono oggi le misure sanitarie, verrebbe a mancare la sua stessa ragion d’essere», commenta Gianni Holzknecht, presidente della società organizzatrice, la Podistica Novella. La società nei giorni scorsi ha tenuto l’assemblea annuale e all’ordine del giorno c’era anche il rinnovo del consiglio direttivo, in gran parte confermato. Ma l’età media dei consiglieri avanza e finora sono stati vani gli sforzi della società, e in particolare del presidente (avviato all’ennesima riconferma) di inserire nel gruppo ragazzi e giovani, per dare alla Ciaspolada una prospettiva di continuità nel tempo.

Ombre dunque sulla popolare manifestazione che per decenni è stato il fiore all’occhiello dell’inverno in valle di Non e che vuole continuare a esserlo anche in futuro, se il territorio continuerà a crederci e ci saranno adeguati sostegni anche in termini di risorse umane.

Una cosa è da sottolineare: alla Podistica Novella in questi anni, specie negli ultimi dove alla scarsità di neve si sono sommane le difficoltà economiche, non sono mancate le idee e la volontà-capacità di rinnovarsi e reinventarsi. Basti pensare al gemellaggio con gli Alpini nell’edizione 2018, l’anno dell’adunata nazionale a Trento, il già citato Campionato del mondo nel 2019 e nel 2020 la prima edizione in notturna attraverso l’abitato antico di Fondo. Edizioni contrassegnate dai pettorali dedicati ai castelli, una delle primizie turistiche che identificano la valle di Non, e che hanno invertito il trend negativo delle annate precedenti consentendo di recuperare un migliaio di iscritti per l’edizione 2020 in notturna. «Una scelta che ci è parsa azzeccata e apprezzata anche dal territorio e che credo possa essere riproposta anche il prossimo 5 gennaio per la 48ª Ciaspolada, ma tutto dipende da come si evolverà l’incognita Covid», commenta in proposito Holzknecht.

All’assemblea, nella sala della Cassa Rurale Novella e Alta Anaunia, il consiglio uscente si è presentato anche con alcune luci come la conferma per la prossima edizione di tutte le sponsorizzazioni (e di questi tempi non è poco!) e l’ingresso dello sport delle racchette da neve nelle braccia della Fiso, la Federazione italiana sport orientamento, che fa parte del Coni.

«Per le ciaspole, e il mondo che rappresentiamo, un traguardo importante per il riconoscimento della corsa con le racchetta da neve come “sport ufficiale” per le affinità naturali che abbiamo con l’orienteering, e interessante anche per la stessa Fiso per i numeri significativi che il nostro movimento porta, con 40 società affiliate e attive in Italia», dice Holzknecht.

Incognite a parte, la macchina per preparare adeguatamente l’edizione 2021 della Ciaspolada è in movimento pur con tutte le incognite e le precauzioni del caso e un grazie anticipato va alle amministrazioni comunali (rinnovate) e ai preziosissimi volontari. Quanto ai rinnovi, questi gli eletti nel Consiglio che la prossima settimana deciderà le cariche sociali: Emma Anzelini, Franco Bertol, Luigi Covi, Maurzio Emner, Ferruccio Galeaz, Stefano Graiff, Gianni Holzknecht , Danilo Marini e Marco Marini.

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