In 250 allo showcooking con il radicchio di Huber e Gallina

Senale san felice. Si è concluso con successo, domenica scorsa, l’evento di punta delle giornate dedicate al radicchio tardivo in Alta Val di Non. Più di 250 visitatori hanno partecipato allo...



Senale san felice. Si è concluso con successo, domenica scorsa, l’evento di punta delle giornate dedicate al radicchio tardivo in Alta Val di Non. Più di 250 visitatori hanno partecipato allo showcooking con i cuochi Christoph Huber dall’Alto Adige e Maurizio Gallina da Treviso. Nello storico fienile al centro del paese di Senale il giovane cuoco di Merano ha presentato un cannellone di patata ripieno di radicchio sfumato al vino rosso con espuma di Trentingrana. Lo chef trevigiano invece ha combinato il radicchio con un biscotto “sables” di Trentingrana e con una crema di orzo e zucca. Una selezione di vini dalla cantina Burggräffler di Merano ha completato la degustazione. I visitatori hanno inoltre avuto modo di acquistare prodotti locali al mercatino contadino allestito all’interno del fienile. «La manifestazione, ormai alla sesta edizione, è sempre più apprezzata dagli ospiti» - ha detto Mirko Mocatti, presidente dell’associazione turistica “Alta Val di Non”, sottolineando l’importanza della collaborazione tra il settore agricolo e quello gastronomico. «Il radicchio tardivo è uno dei portavoce dell’Alta Val di Non e offre l’opportunità di trasmettere e comunicare le particolarità culturali e paesaggistiche legate alla nostra regione» conclude Mocatti. Le giornate del radicchio terminano domenica con la festa nella sede della cooperativa di produttori Deleg, dove si avrà modo di scoprire il dietro le quinte della coltivazione, del processo di affinamento e della lavorazione del radicchio tardivo. La festa inizierà alle 11 nella zona produttiva di Proves. Specialità a base della pregiata pianta possono essere degustate negli esercizi partecipanti all’iniziativa, in particolare i ristoranti “Al Cervo”, “Al Sole” e “Pfitscher” di Senale e l’albergo “Posta Nuova” di Proves. G.E.















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