Il soggiorno “spaventoso” di una famiglia all’hotel Paolino 

La denuncia. Insetti in camera, pulizia carente, porte sotto i materassi al posto delle reti, cibo immangiabile, docce fredde, caldaia difettosa e nubi di fumo irrespirabile. Il vicesindaco di Cavareno: «Ho sollecitato le ispezioni dei Nas» 



Cavareno. Bel paese ma pessimo hotel! Si può riassume così la lettera di una famiglia di turisti di Treviso, genitori e due figli piccoli, rimasti letteralmente scioccati dall'esperienza vissuta all'Hotel Paolino, un tre stelle di Cavareno. La missiva, arrivata al giornale ma anche al Comune, e all'Apt di Valle, non lascia nulla all’immaginazione per quanto riguarda la qualità del servizio. Una brutta esperienza fin dall’arrivo, lo scorso 2 agosto, nella stanza dove, grazie alle finestre rimaste aperte, c’erano già altri “ospiti”: ragni, zanzare, cavallette, insetti forbice.... Segno, come le ragnatele, di una pulizia carente e la conferma, poco dopo, anche di problemi di sicurezza e salubrità nell’andito, con bancali rotti ed assi marcescenti abbandonate a rischio bambini, tanto che subito un figlioletto della coppia si è ferito con un chiodo che ha trapassato la suola della scarpa.

Le “manchevolezze”

“Il bello è che avevamo scelto l''hotel su offerta di un'associazione di Milano perché era a dimensione di famiglia!“ - premettono prima di elencare una lunga serie di manchevolezze (per usare un eufemismo) che hanno segnato la loro settimana di vacanza a Cavareno. Sicurezza e pulizia inesistenti, materassi sfondati e ridotti a “sottilette”, porte riciclate come reti e doghe, ma ancora peggio il cibo (“pietanze o poco salate, o poco cotte o bruciate, acqua con verdure passata per brodo”, arrosto di coniglio con anche la testa servita nel piatto di portata, tiramisù formato da “tre biscotti inzuppati in qualche liquore con dei grumi d’uovo”, pane secco e formaggio grattugiato quasi mai in tavola) a cui va aggiunto il disturbo del fumo fastidioso che arrivava dentro le stanze causa la caldaia difettosa dell'attiguo Hotel Pirata (che fa parte della stessa proprietà).

Ma non è tutto, perché per la doccia bisognava andare a turno in stanze libere, un disagio soprattutto per le famiglie con i bambini più piccoli.

La proprietà

Il disagio della doccia lo ammette il responsabile commerciale della proprietà, una società di San Benedetto del Tronto, ma quanto al resto esprime sorpresa. «È vero per due giorni è mancata l’acqua calda all’Hotel Pirata e gli ospiti per le docce dovevano spostarsi, ma dato il periodo non è stato possibile risolvere immediatamente il guasto». E aggiunge: «Certi turisti ricordano ed enfatizzano le piccole manchevolezze che ci possono essere ma scordano il buono. E quanto al cibo, che io sappia non ci sono mai state proteste anzi lo apprezzano così come le grigliate che offriamo agli ospiti a fine vacanza».

Il vicesindaco

Ieri il numero telefonico dell’hotel che c’è sul sito risultava inesistente, poi siamo riusciti come detto a contattare uno dei responsabili commerciali della proprietà. Però che di problemi con il Paolino ce ne sia più d’uno ce lo conferma anche il vicesindaco di Cavareno, Luca Zini, uno dei destinatari della protesta dei turisti veneti. «Ho sollecitato le ispezioni del Nas, l’ultima c’è stata due settimane fa anche per capire la sicurezza sul versante Covid. Aspettiamo il risultato ma il Comune ha le mani legate e non può disporre la chiusura perché c’è sempre qualche cavillo che blocca tutto». «Le ispezioni ci sono state ma senza sortire provvedimenti, ed i Nas non guardano in faccia a nessuno» - ribattono dalla proprietà ribadendo la loro correttezza. La vicenda è seguita pure dall’Apt e a quanto risulta sono intervenuti sul posto anche i Carabinieri ed i Vigili del fuoco per la fastidiosa nube provocata dalla caldaia difettosa. «Per Cavareno e l’Alta valle di Non una situazione che non fa bene anche per rispetto degli albergatori seri e di quanti lavorano e vivono di turismo» - afferma Zini. E conclude: «Certo che quando si vendono pacchetti di pensione completa a 22-25 euro al giorno chi li acquista qualche domanda dovrebbe porsela!»













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