I ragazzi, gli anziani e l’Alzheimer, atto conclusivo

Cles. Un percorso che ha visto giovani e anziani camminare insieme, mano nella mano, verso la conoscenza e la sensibilizzazione nei confronti dell’Alzheimer. L’aula magna intitolata a Giulia Ippolito...


Fabrizio Brida


Cles. Un percorso che ha visto giovani e anziani camminare insieme, mano nella mano, verso la conoscenza e la sensibilizzazione nei confronti dell’Alzheimer. L’aula magna intitolata a Giulia Ippolito ha fatto da cornice ieri mattina all’atto conclusivo del significativo progetto “Dammi la mano”, che ha visto il coinvolgimento delle classi seconde e terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “B. Clesio” di Cles e di alcuni ospiti della vicina Apsp Santa Maria.

Un incontro tra generazioni inserito nel progetto più ampio “Un abbraccio per l’Alzheimer”, organizzato dall’assessorato alle politiche sociali della Comunità di Valle, guidato da Carmen Noldin, e dalle tre strutture per anziani della Val di Non (Apsp Santa Maria di Cles, Apsp Anaunia di Taio e Cooperativa Stella Montis di Fondo). L’iniziativa ha visto anche la collaborazione del mensile “Il Melo”, che nell’ultimo numero, grazie all’illustrazione di Danilo Zucal, ha dedicato ampio spazio ai pensieri dei ragazzi.

Quello di ieri, così come l’ha definito il dirigente scolastico Matteo Lusso, è stato un momento di incontro e ringraziamento, che ha visto grande coinvolgimento da parte degli studenti e degli anziani ospiti della casa di riposo di Cles. «Quando siamo in compagnia di persone anziane – ha sottolineato il dirigente dopo aver ringraziato chi ha reso possibile il progetto – siamo tutti esseri umani migliori. Mi viene in mente la canzone “Il vecchio e il bambino” di Guccini, che parla proprio di quest’incontro tra chi ha tanto tempo davanti e chi ne ha tanto alle spalle. L’uno ha bisogno dell’altro, per crescere e sentirsi bene».

La parola è passata poi a Carmen Noldin, che ha evidenziato come il progetto sia nato per creare relazioni e come sia importante che le parole cariche d’affetto sulle quali i ragazzi hanno lavorato li accompagnino per tutta la vita, e alla presidente dell’Apsp di Cles Laura Flor, che ha espresso grande soddisfazione per la realizzazione dell’iniziativa. Iniziativa che ha visto la partecipazione anche dei ragazzi del Laboratorio Bam, i quali, insieme alla responsabile Patrizia Menapace, hanno realizzato la mostra e l’albero simbolo della vita e delle relazioni.

È toccato quindi alle studentesse e agli studenti di seconda e terza leggere le poesie che hanno scritto e illustrare ai presenti i dettagli scientifici sull’Alzheimer.

Prima delle conclusioni, affidate all’editore e al direttore del “Melo” Paolo Leonardi e Giacomo Eccher, c’è stato spazio anche per le impressioni di Gianmaria, ospite e “fotografo ufficiale” della casa di riposo, che ha espresso tutto il suo entusiasmo per la vita che sta trascorrendo a Cles. Lo stesso entusiasmo con il quale i ragazzi delle medie hanno partecipato a un progetto nobile, che li ha aiutati a crescere e a diventare persone migliori.













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