«Grazie al Circolo la gente esce di casa e va al cinema» 

I dieci anni di PerCo.R.S.I. Arrivato a Cloz nel 2008 padre Pircali ha subito deciso di riaprire il teatro parrocchiale, chiuso da mezzo secolo. Ora il Cineforum attira pubblico da tutta la valle


Carlo Antonio Franch


Cloz. La decima programmazione del Circolo di cultura cinematografica PerCo.R.S.I. è iniziata con una castagnata, com’è ormai tradizione, e con la visione del film “Green book” che ha riscosso un notevole gradimento. La programmazione per la stagione in corso è ricca e variegata e offre parecchi spunti di discussione, come è consuetudine dalla costituzione del cineforum. Da diversi anni il Circolo collabora con “NoI Cinema” del servizio culturale dell’arcidiocesi di Trento, che propone un percorso con 4 film su un tema specifico. Quest’anno riguarda “la casa che abitiamo”. Il l titolo è “Una casa divisa non sta in piedi”, cui partecipano dieci cineforum in provincia.

Padre Placido Pircali, ideatore del Circolo, è soddisfatto del successo ottenuto: «Abbiamo fatto un bel percorso in questi dieci anni e una scommessa: che saremmo riusciti a tirar fuori la gente dalle case, e l’abbiamo vinta. Parafrasando il nome del circolo, in questi anni abbiamo percorso e visitato molte realtà e problematiche, oltre che nello spazio anche nel tempo, scegliendo il meglio della produzione cinematografica dell’anno precedente. Molto importanti le collaborazioni con i giovani con “Per un pugno di film”, fonte di aggregazione per loro e momento di accrescimento culturale, come gruppo, dialogo fra generazioni diverse. Un ringraziamento particolare a tutti quelli che ci hanno creduto, l’hanno sostenuto e hanno partecipato». La neopresidente Lorena Pezzini, appassionata conoscitrice di cinema, condivide questa opinione: «Mi piace il cinema, ci sono dei film che mi hanno colpito e accompagnato nella vita e che non scorderò, per questo credo nel Cineforum, inteso come ricerca e proposta di film a livello amatoriale con un intento di emozionare, di smuovere le coscienze, di esplorare altre realtà e paesaggi e il racconto di altre vite ed eventi. Inoltre, la formula del Cineforum di presentare il film all'inizio e discuterlo alla fine mi appassiona e mi stimola a pensare e a mettermi in gioco: tutto questo è quello che vorrei passare a chi verrà alle nostre serate; in primis, la voglia di uscire di casa per ritrovarsi in una sala "calda" e vivere la comunità con partecipazione e gioia. Per questo i nostri film sono scelti per intuizione e con passione, cercando di toccare tematiche diverse che possano comunque incontrare il gusto del pubblico».

Appena arrivato nel 2008 in parrocchia, padre Placido ha visto il cinema teatro, inattivo da 50 anni, si è mosso subito per dargli nuova vita. Con la collaborazione dell’amministrazione comunale e la Cassa rurale, la sala è stata dotata di un impianto di videoproiezione con Dvd e amplificazione, diventando un polo di intrattenimento, non solo cinematografico, che ha attirato utenti da tutta la Valle. Per i primi due anni è stato presidente Luca Franch, mente vulcanica con una miriade di idee, seguito da Vincenzina Forgione grande appassionata di cinema e di organizzazione; Cristina Gius, per sei anni, è stata una grande tessitrice di ponti e di relazioni.

Appuntamenti fissi, oltre la programmazione, in questi anni: la serata sulla montagna in collaborazione con Trento Film Festival, una in ricordo della Shoah, una in occasione della festa della “Madre terra”, una serata per le famiglie nel giorno di Santo Stefano e una a pasquetta, presentazione di libri e di una forma nuova di teatro, l’euritmia.













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