Giorni tranquilli in malga grazie ai pastori abruzzesi
La testimonianza. Ivan Zanoni da 3 anni gestisce la Tuena, sopra il lago di Tovel. I suoi cani hanno sventato l’attacco di un orso. Velino, rimasto ferito, è stato curato dalla clinica Zoolife
Nei giorni scorsi la clinica ha pubblicato un post molto interessante su Facebook: “Da settimane la gente discute e litiga per il ritorno dei grandi predatori (lupi e orsi) in Trentino e in Sudtirolo, spesso senza conoscere nulla dell’argomento. Mentre tutto accade c’è chi invece da sempre tutti i giorni della settimana fa il suo onesto e difficile lavoro. Oggi vogliamo raccontare la storia di Ivan e Velino, che ne sanno molto di più di tutti coloro che dietro una tastiera fanno gli esperti. Da quando i cani collaborano con Ivan nessuna capra è stata predata. Prima Ivan aveva avuto delle perdite, ma ora con loro nulla. I cani intervengono sempre allontanando orso o lupo che sia. Velino, prontamente ricoverato da noi, è stato sottoposto a un importante intervento chirurgico e dopo due settimane è tornato il guardiano combattente di prima”.
Ivan porta all’alpeggio 190 capre, 15 asini e diverse manze. «Un pastore deve sempre seguire il suo gregge, perché la presenza umana è un grosso deterrente, che tiene lontano i predatori. Quanto ai cani, fanno un lavoro fantastico: uno si pone in testa al gregge, due sui fianchi e uno in coda, riuscendo a tenerlo unito e ad allontanare le insidie dei grandi carnivori – spiega Zanoni -. Prima ho comprato una coppia di cani, poi ho avuto una cucciolata di cinque; i più vecchi non ce la fanno più a seguire il gregge, ma fanno comunque un ottimo lavoro nel pascolo vicino alla malga. Al termine della giornata, vado a letto molto stanco ma felice, perché posso dormire sonni tranquilli in malga, i cani durante la notte vigilano e ringhiano in modo minaccioso se si avvicina qualcuno».
La clinica conclude il post: “La Provincia Autonoma di Trento ha elaborato un piano all’avanguardia in Europa perché mette a disposizione di tutti gli allevatori i cani pastore. Spero che sempre più allevatori seguano la strada di Ivan e di Velino e così potranno salvare prede e predatori. Buon lavoro Ivan, buon lavoro Velino”.
Il post ha avuto un centinaio di visualizzazioni, tredici commenti positivi e dieci condivisioni. Ivan tiene a precisare che lui non nutre sentimenti di cattiveria o crudeltà contro i carnivori, perché, dice, la natura deve fare il suo corso e l’uomo non può mutarlo o tentare di sostituirsi ad essa. I cani non hanno bisogno di un particolare addestramento, perché è proprio il loro istinto che li porta a difendere e tenere unito il gregge, e non sono pericolosi per l’uomo.
Ivan nutre grande passione e amore per gli animali, che lo ha spinto a lasciare un posto fisso di dipendente per costruirsi un’azienda agricola e una stalla e dar corpo al suo sogno. Conclude: «Sono soddisfatto dell’andamento della stagione in malga, sono mancati i visitatori esteri, ma in compenso sono aumentati di molto i locali, per cui abbiamo potuto fare una buona produzione di formaggi a latte crudo, yoghurt e ricotta».