Bertol ignorato dall’Apt guarda oltre la Mendola 

Turismo in Val di Non. Lo chef di Ronzone sarà di nuovo in squadra a “La Prova del Cuoco” su Rai 1, che introduce i collegamenti dai territori. Un’occasione che in valle pare non interessi


Giacomo Eccher


Ronzone. Lockdow di manutenzione e nuovi progetti per Cristian Bertol, il popolare chef noneso che da lunedì prossimo tornerà nella squadra della Prova del Cuoco di Rai Uno. Il 28 maggio riaprirà poi il ristorante di famiglia, l’Orso Grigio mentre per l’annessa omonima Villa, l’unico “cinque stelle” della valle di Non, la ripartenza è fissata per il 3 giugno in coincidenza con la ritrovata mobilità interregionale dopo oltre due mesi di stop del turismo causa cononavirus.

Per lo chef già stellato Michelin quella che prende il via la settimana prossima è la 14ª stagione come ospite fisso della popolare trasmissione del mezzogiorno di Rai Uno prima con Antonella Clerici e ora da un paio di stagioni con Elisa Isoardi. Con la bella presentatrice piemontese l’intesa è perfetta e quest’anno in particolare si è già ulteriormente “rodata” la scorsa settimana con una diretta Istagram dal ristorante di famiglia a Ronzone. Puntata che si può scaricare dal sito de “la Prova del Cuoco” e che ha raccolto migliaia di visualizzazioni.

«I collegamenti da remoto con gli chef – spiega Bertol - sono una delle novità della nuova serie del mezzogiorno sulla rete ammiraglia Rai e diventeranno il palcoscenico ideale non solo per cucinare e presentare piatti e ricette ma anche per proporre immagini del territorio ed i suoi prodotti». Una costante questa per lo chef di Ronzone, che nelle sue ormai pluriennuali presenze televisive nazionali ha sempre trovato il modo di parlare della “sua” valle di Non e del “suo” Trentino, facilitato anche dall’eccellenza di una serie di prodotti territoriali che possono nobilitare l’arte culinaria di ogni latitudine.

«Certo quelli erano accenni sempre importanti, ma i collegamenti che si faranno con questa nuova edizione direttamente dai territori avranno tutt’altro spessore: già l’ambientazione nella valle è un intrinseco valore aggiunto, come è già successo con Linea Verde, la trasmissione domenicale Rai di agricoltura ed ambiente con due collegamenti lo scorso anno da Castel Thun e da Castel Valer e che verranno riproposte anche nella prossima stagione da angolature diverse».

In questa nuova stagione televisiva Bertol sarà dunque il naturale testimonial di un territorio, l’Alta valle di Non, a cavallo tra Trento e Bolzano. Trentino o Alto Adige? «Io sono noneso e parlare della mia valle mi viene spontaneo ma per le ambientazioni dovremo deciderle di volta in volta tra Trentino e Alto Adige. Qui in valle infatti non paiono molto interessati».

Una vecchia storia quella del “non profeta in patria” che anche Bertol sta sperimentando ormai da anni e che lo induce sempre più spesso a guardare oltre la Mendola. «Il video della puntata da Ronzone su Istagram girata con Elisa Isoardi mi risulta sia stato segnalato all’Apt di valle ed all’intero consiglio d’amministrazione, ma non c’è stato nessun cenno né di apprezzamento né di critica. Come se nemmeno interessasse. Un unico riscontro mi è arrivato da Trento, dal vicepresidente della Provincia Mario Tonina, poi nulla. E questo mi fa pensare». Soprattutto, anche se Bertol non lo dice espressamente, alla vigilia di un stagione turistica che in valle di Non, come in tutto il paese, si annuncia difficilissima e problematica e da concentrare, come promozione, in direzione del turista italiano viste le perduranti difficoltà di mobilità di quello straniero verso l’Italia.













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