Alla fiera di Enaip e Upt a Cles già più di settecento ragazzi 

Orientamento scolastico. L’iniziativa, che prosegue fino a lunedì, mostra i talenti che gli allievi possono scoprire e valorizzare frequentando le scuole professionali


Giacomo Eccher


Cles. Fino al 13 maggio all’Enaip di Cles c’è la fiera delle scuole professionali, decima edizione dell’iniziativa di orientamento organizzata dai Cfp Enaip Cles, Enaip Ossana e Upt Cles destinata agli studenti delle seconde medie di tutti gli Istituti comprensivi delle Valli del Noce e della Piana Rotaliana.

L’iniziativa come da tradizione offre degli spunti interessanti valorizzando il lavoro svolto dagli allievi delle scuole professionali secondo un principio nuovo che ben si addice a questa iniziativa: “Dai ragazzi per i ragazzi nell’ottica di valorizzare il talento di ognuno”.

Imparare facendo

Gli oltre 700 allievi che finora hanno visitato la fiera hanno avuto la possibilità di verificare e toccare con mano ciò che i ragazzi fanno veramente in queste scuole. La filosofia che ha permesso di organizzare con successo questa iniziativa rientra nelle metodologie didattiche più moderne, quelle dell’imparare facendo dove gli obiettivi di apprendimento si configurano sotto forma di “sapere come fare”, piuttosto che di “conoscere che". «Lavorando al fianco di questi ragazzi è possibile apprezzare qualità e concretezza che fanno emergere potenzialità e attitudini non solo evidenti ma anche nascoste e che in altri contesti scolastici, seppur tecnico-scientifici ma molto teorici, sarebbero rimaste inespresse» - hanno spiegato i direttori dei tre centri di formazione professionale, Luca Branz e Walter Iori, che ieri a Cles hanno presentato l’iniziativa. Come hanno sottolineato Branz e Iori, vale la pena rimarcare ancora una volta il concetto che se molte famiglie riuscissero a superare quel pregiudizio che vede “le scuole professionali” adatte solo a coloro che non sono portati per lo studio, si riuscirebbe a dare a molti più studenti un’importante opportunità di crescita e di riconoscimento nella società: “l’artigiano di successo”, “l'imprenditore da tutti stimato”, "la commessa di fiducia" e "il cuoco di fama".

Lavoro quasi assicurato

«Nonostante il momento molto delicato in ambito lavorativo, fortunatamente i settori dell'artigianato, dell'alberghiero e del commercio sono quelli che, al termine degli studi, offrono ancora posti di lavoro» - hanno ribadito i direttori. L'occupazione degli allievi della formazione professionale infatti è ancora buona e le percentuali di chi entra nel mondo entro sei mesi dall'uscita dalla scuola si attestano su livelli interessanti, con percentuali superiori al 85% del totale degli allievi qualificati o diplomati.

Il percorso

Quello delle professionali è un percorso scolastico strutturato a piccoli passi (3+1+1). Ai tre anni di qualifica, in tutti i tre centri, è presente l'ambito quarto anno di Tecnico al termine del quale è possibile frequentare un corso annuale "quinto anno" per il conseguimento della maturità professionale, per poi proseguire con i percorsi universitari o di alta formazione. Un percorso completo che offre a diversi livelli opportunità estremamente importanti per la crescita professionale dei giovani, per garantire all'economia del territorio risorse adeguate e capaci di approntare le sfide del mercato del lavoro sempre più innovativo e dinamico.















Scuola & Ricerca

In primo piano