sicurezza

Motociclisti, 248 controllati e 17 multati nel fine settimana dai carabinieri in Trentino

L’eccesso di velocità e i documenti non in regola i principali motivi di irregolarità



TRENTO. I carabinieri del Comando Provinciale di Trento, questo fine settimana hanno effettuato dei servizi straordinari di controllo alla circolazione stradale.

La decisione di anticipare la consueta attività di controllo del traffico veicolare sui percorsi montani, particolarmente apprezzati dai motociclisti, è stata dettata dalla volontà di sondare la reale portata del fenomeno e verificare l’effettivo incremento di motociclette in transito sulle strade, considerato che, l’approssimarsi della primavera solitamente induce i centauri ad inforcare, dopo il lungo letargo invernale, la propria “due ruote”.

L’attenzione è stata rivolta soprattutto nei confronti di quei motociclisti che fanno un uso indisciplinato o pericoloso del proprio mezzo (così come avviene per le auto).

I carabinieri, dislocati con i propri presidi in maniera capillare -spesso in via esclusiva- su tutto il territorio della provincia, hanno una cognizione molto precisa dei luoghi e dei momenti maggiormente attrattivi per i bikers ed hanno sviluppato la capacità di riconoscere agilmente quei gruppi di mototuristi che interpreta certe nostre statali come circuiti.

Nel corso dell’attività, i militari hanno controllato 248 conducenti di moto, sanzionandone 17.

Le condotte contestate ai multati sono state: la velocità non commisurata, il mancato aggiornamento della carta di circolazione a seguito di modifiche apportate al mezzo e lo scarico modificato. Non è mancato chi è stato pizzicato dopo aver fatto un sorpasso azzardato, senza i documenti di circolazione al seguito o con la revisione scaduta.

E’ importante d’altro canto non discriminare in via assoluta la categoria, la motocicletta è un mezzo di trasporto che, soprattutto in condizioni di traffico metropolitano, snellisce il carico sulle strade e ha un minore impatto anche sotto il profilo ambientale. Inoltre in questo territorio, soprattutto nelle mezze stagioni, rappresenta per taluni contesti una relativa integrazione all’indotto del turismo. Il problema è che il conducente è estremamente più esposto rispetto a quello di altri veicoli, e paga molto più drammaticamente la propria negligenza o, spesso, quella altrui.

Quello dei carabinieri del Comando Provinciale di Trento è un lavoro di strategia, volto a intercettare chi concretamente rischia di risultare pericoloso o anche solo “molesto” per questi territori, mediante condotte di guida come l’ eccessiva velocità, l’uso di targhe coperte o non leggibili, al fine di eludere gli autovelox, l’utilizzo di scarichi modificati e rumorosi o di pneumatici slick “da pista”, viaggiare in comitive numerose con moto affiancate che rendono impossibile il sorpasso, etc.

Questo impegno sarà maggiormente intensificato nei prossimi weekend e soprattutto in occasione dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio.

L’obiettivo che ci si prefigge non è certo quello di elevare contravvenzioni, ma far sì che non si verifichino incidenti stradali.













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