TECNOLOGIA

Mani hi-tech e droni con braccia, è boom robotica italiana

Alla Maker Faire, in programma a Roma dal primo al 3 dicembre,  400 metri quadrati per le novità del settore
 



ROMA. Un drone con le braccia e una mano hi-tech in grado di spalmare il burro e piantare un chiodo: sono due delle innovazioni nate nei laboratori di ricerca italiani - sempre più all'avanguardia nella robotica - e riunite a Roma in vista della Maker Faire. Al settore è infatti dedicata un'area di 400 metri quadrati all'interno della rassegna dedicata agli artigiani della tecnologia, in programma dal primo al 3 dicembre alla Fiera di Roma.

In mostra ci saranno nuovi prototipi di esoscheletri, stampanti 3D antropomorfe, robot domestici, con intelligenza artificiale e calciatori. Spazio sarà dedicato - anche nel corso della conferenza "Robots: What's next?" in programma sabato 2 dicembre - ad alcune storie di successo come quella di SoftHand, la mano robotica sviluppata dall'Università di Pisa semplice da usare e dedicata ai disabili; o di AslaTech, realizzata da una startup di Bologna che produce droni in grado di "toccare" con l'ausilio di piccoli bracci capaci di sollevare 2 chilogrammi di peso; o ancora di RoDyMan, un sistema robotico definito "nonprensile", adatto alla manipolazione di oggetti morbidi o deformabili.













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