Un nuovo spazio per bambini e ragazzi

Terre d’adige. A Zambana, la settimana scorsa, è stato inaugurato “Puntoliberatutti”, uno spazio per accogliere bambini di varie età, dai neonati agli adolescenti, progetto fortemente voluto dall'ammi...



Terre d’adige. A Zambana, la settimana scorsa, è stato inaugurato “Puntoliberatutti”, uno spazio per accogliere bambini di varie età, dai neonati agli adolescenti, progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale su proposta del Centro servizi opere educative Dalponte di Trento. Un’associazione di promozione sociale che, dopo anni di gestione dei servizi educativi estivi, ha maturato «una conoscenza del territorio e in particolare dei bisogni educativi delle famiglie della Piana Potaliana e in particolare di Terre d’Adige». La sede inaugurata si trova in un appartamento di circa 120 metri quadri, da poco ristrutturato e vicino alla chiesa e alla scuola elementare. Lo scopo è dunque dare alle famiglie un supporto nella gestione dei figli e un luogo fisico protetto. Gli educatori del centro accoglieranno i ragazzini delle elementari in una stanza tutta per loro, dove saranno aiutati a studiare e a fare i compiti, oltre che passare del tempo assieme. Stessa cosa per i ragazzi più grandi.

Un altro importante servizio offerto al centro “Puntoliberatutti” è il nido familiare Tagesmutter e di conciliazione, pensato per i più piccoli. Uno spazio in cui, tramite l'intervento educativo, si cerca di far superare condizionamenti e limitazioni sociali, culturali, economiche e soggettive dei bambini e delle famiglie, cercando al contempo di sviluppare le potenzialità personali dei giovani. Chiaramente, i servizi saranno coordinati dal Centro Dalponte, «ma ciascuno garantirà flessibilità, capacità di ascolto e creatività necessari per perseguire questo obiettivo tanto ambizioso quanto necessario». «Per la comunità è fondamentale avere una struttura di questo tipo - afferma il sindaco Renato Tasin -. Questo però è solo un primo progetto nell’ambito delle politiche della famiglia: l’amministrazione comunale infatti ne sta studiando altri». L’investimento per l’apertura del nuovo servizio, ha detto il sindaco, è stato di 19 mila euro: 11 mila li ha messi il Comune di Terre d’Adige, circa 8 mila l’associazione. «Il risultato - conclude Tasin - è qualcosa di delicato ma accogliente come doveva essere la struttura, che è partita con il piede giusto. Gli operatori sono persone formate e molto competenti». D.B.













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