Saranno in due a contendersi il municipio di Terre d’Adige 

Le elezioni comunali. A sfidare l’ex sindaco di Zambana Renato Tasin il 26 maggio sarà l’ex vicesindaco di Nave S. Rocco Roberto Roncador. Due liste civiche, nella seconda c’è la Lega


DANIELE ERLER


Terre d’adige. Renato Tasin contro Roberto Roncador. L’ex sindaco di Zambana, alleato in una lista unica con l’ex sindaco di Nave San Rocco, contro una lista civica nuova in coalizione con la Lega. Si prospetta una sfida elettorale più interessante del previsto a Terre d’Adige, il comune nato lo scorso gennaio dalla fusione. Non sarà semplicemente un confronto fra chi negli ultimi anni è stato al governo e chi all’opposizione. Sarà una campagna elettorale vera, con almeno due candidati sindaco di spessore ed esperienza che si dovranno contendere il voto dei cittadini, confrontandosi su temi e programmi. Il voto è il 26 maggio, in contemporanea con le Europee. Entro il 23 aprile vanno depositate le liste.

Una sfida aperta

Mentre la candidatura di Tasin era nell’aria da qualche tempo, Roncador – presidente del consorzio Cinque comuni e vicesindaco di Nave San Rocco fino al 2015 – ha sciolto la riserva nei giorni scorsi, pensando a una coalizione fra una lista civica e la Lega, scongiurando così molto probabilmente la corsa a tre. Tasin, ex sindaco di Zambana, ha invece dalla sua il sostegno dell’altro ex sindaco, quello di Nave San Rocco, Joseph Valer. Valer è rimasto però orfano della sua giunta: gli ex assessori hanno preferito non seguirlo nel nuovo progetto, con il timore che la rappresentanza fosse sbilanciata a favore di Zambana. Accusa ovviamente negata da Tasin e Valer. Ma di fatto nelle scorse settimane le carte si sono sparigliate, la partita è aperta e molto si giocherà nell’ultimo mese prima del voto.

I candidati sindaco

«Il nostro progetto è a buon punto, a giorni definiremo il logo e il nome della nostra lista – spiega Tasin, 52 anni –. L’obiettivo è di continuare sulla strada che abbiamo tracciato. Siamo partiti dalle gestione associate, poi la fusione e ora stiamo lavorando con il commissario di Terre d’Adige. Era impensabile che facessimo un passo indietro proprio ora: sentivamo tutta la responsabilità del nostro ruolo. La nostra lista si basa sui principi di lealtà ed equità. Rappresenteremo in maniera omogenea entrambi i paesi, come abbiamo sempre detto». Roncador, 50 anni a fine aprile, sarà l’altro candidato sindaco: «Al di là della mia persona, tutto il progetto è nato dal basso, dalla spinta di diverse persone e diverse categorie sociali che ci hanno invogliato a metterci in gioco – spiega –. Da subito abbiamo avuto una grande sintonia con il gruppo di Zambana guidato da Gabriele Chistè (ex assessore nella giunta di Michele Moser, fino al 2015, ndr). Poi si è aggiunta anche la Lega di entrambi i paesi. Siamo tutte persone di esperienza, con un passato da amministratori alle spalle. Abbiamo a cuore il bene del nuovo paese, in un’ottica di equità. Al di là del nostro colore politico, siamo tutti motivati a metterci a servizio del paese».

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