Piace l’idea di un asilo nel bosco per i bimbi di Lavis e Pressano

Lavis. L’idea è di Sergio Cattani e dopo poco che era sbarcata sui social ha destato un immediato quanto inatteso interesse: un asilo nel bosco, una modalità pedagogica sia alternativa che...



Lavis. L’idea è di Sergio Cattani e dopo poco che era sbarcata sui social ha destato un immediato quanto inatteso interesse: un asilo nel bosco, una modalità pedagogica sia alternativa che complementare a quella della tradizionale scuola materna. Può prevedere un'attività unicamente esterna con qualsiasi tempo atmosferico oppure una forma mista: è un indirizzo educativo che nasce nei paesi scandinavi ed è molto diffuso in Germania. «Facciamo una premessa – dice Cattani – non si tratta di un asilo estivo o di una colonia, ma di una scuola materna con regolare inizio a settembre e conclusione a luglio, e dove socializzazione, espressività e atto ludico hanno gli stessi spazi della scuola tradizionale».

In Trentino ci sono altre esperienze simili a Monte Terlago, Mazzanigo di Civezzano e Cembra. «Simili, ma non uguali perché tutto dipende dall’ambiente. Per questo - aggiunge Cattani - direi che il comune di Lavis possa essere unico nel suo genere. Abbiamo il Paion, la collina di Pressano e dei Masi e poi l’Avisio dove si trovano una moltitudine di piante e animali».

Sergio Cattani è un farmacista libero professionista trasferito a Lavis da poco più di due anni ed è impegnato anche nel mondo della scuola con corsi sulla salute, ma preferisce essere indicato semplicemente come “papà di Diego”: «Ho studiato e letto molto su questo argomento e sarei molto contento che Diego potesse provare questa esperienza; senza però lasciare Lavis e allontanarsi da quella realtà nella quale ha cominciato ad inserirsi da poco. Specialmente per i bambini, le reti sociali sono assolutamente da salvaguardare». È positivo pensare ad una nuova esperienza didattica nel grigiore della pandemia: «Sono convinto che possa essere una risposta attiva al Covid contro il quale ci sono regole e restrizioni da osservare che sicuramente riescono meglio all'aperto piuttosto che al chiuso. L’idea è decisamente alternativa, ma non siamo assolutamente no vax e nemmeno no mask: per frequentare l'asilo nel bosco valgono le stesse regole di quello tradizionale. Sarebbe bello che anche l'amministrazione pubblica lo prendesse in considerazione». Sergio Cattani intanto ha aperto la pagina Facebook “Un asilo nel bosco per Lavis e Pressano”, che vorrebbe diventare il punto di riferimento per chi può essere interessato alla proposta e con la quale è stato aperto il dibattito.

Quali sono le condizioni per far partire il progetto? «A differenza della scuola materna non abbiamo le classi divise per età, quindi con una decina di bambini si potrebbe iniziare. Sarebbe poi indispensabile l'appoggio dell’amministrazione comunale. Sono in collegamento con la cooperativa Canalescuola di Bolzano che ci potrebbe dare il supporto necessario: adesso siamo nella fase in cui aspettiamo la reazione della popolazione ed in base a quella si deciderà cosa fare». D.P.















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