Nel libro sui pompieri di Lasino la storia di una comunità

Madruzzo. È stata data alle stampe in queste settimane dall’associazione culturale “Retrospettive” della Valle dei Laghi, che quest’anno ha raggiunto i 35 anni di attività editoriale, la...


Mariano Bosetti


Madruzzo. È stata data alle stampe in queste settimane dall’associazione culturale “Retrospettive” della Valle dei Laghi, che quest’anno ha raggiunto i 35 anni di attività editoriale, la pubblicazione “Il servizio antincendio a Lasino: la storia dei pompieri”, iniziativa che è stata sollecitata dal locale Corpo dei vigili del fuoco e che ha goduto del sostegno finanziario della Cassa Rurale Alto Garda, della Comunità della Valle dei Laghi, della Regione Trentino Alto Adige e del Bim Sarca/Mincio/Garda.

L’opera racconta le vicende storico/politiche della comunità di Lasino dalla fine dell’Ottocento ai tempi nostri, ponendo come filo conduttore la storia dei pompieri, che comincia a muovere i primi passi all’inizio del Novecento. Si riscoprono così alcuni personaggi del passato, che il tempo purtroppo ha relegato nel dimenticatoio anche perché da diversi anni per il prevalere dell’interesse personale si sta perdendo quel senso di appartenenza alla propria comunità e questo atteggiamento di disgregazione paesana è stato favorito, almeno in certe realtà, dai processi di fusione comunale. Interessante scoprire come ci si organizzava a livello comunitario prima dell’istituzione del Corpo dei pompieri e in questo tipo di analisi ci vengono in aiuto le “antiche carte di regola” ed in particolare quella di Lasino del 1709: alcuni articoli vengono infatti dedicati alla prevenzione per gli incendi domestici, dovuti al cattivo funzionamento delle canne fumarie e si affidava al maggiore (l’allora sindaco) il compito di effettuare due volte all’anno la ricognizione casa per casa dei focolari e delle canne fumarie.

Tornando ai protagonisti, non si possono dimenticare Adriano Pisoni, comandante dal 1958 al 1990 e soprannominato per la carica “il capitano” ed in tempi più recenti Renato Pedrini per la svolta, sollecitata dalla Provincia, in senso tecnico-operativo dell’organizzazione pompieristica. Insomma una storia tutta da leggere, che riporta alla memoria fatti ed avvenimenti di un tempo e forse anche quello spirito di corpo che solitamente è la molla che spinge alla partecipazione.

Siccome per motivi di Covid-19 non è stato possibile organizzare una presentazione ufficiale, le persone interessate al libro possono richiederlo a Lasino dalla coautrice dell’opera Chemotti di Tiziana di Lasino, previo il versamento di un’offerta.













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