Isole ecologiche: «Asia non c’entra, è maleducazione»

Mezzolombardo. Ha ragione l’amministrazione comunale di Mezzolombardo nell’affermare che «così non va». Le isole ecologiche della borgata rotaliana, dopo le festività di Natale e Santo Stefano, sono...



Mezzolombardo. Ha ragione l’amministrazione comunale di Mezzolombardo nell’affermare che «così non va». Le isole ecologiche della borgata rotaliana, dopo le festività di Natale e Santo Stefano, sono state trovate in condizioni vergognose: rifiuti di tutti i tipi, indifferenziati, abbandonati all’esterno dei cassonetti, gettati alla rinfusa, ammucchiati per terra.

Come riportato dal Trentino nei giorni scorsi, la denuncia era arrivata tramite social dal consigliere di minoranza Marco Weber, il quale, senza usare mezzi termini, aveva fatto emergere una situazione a dir poco spiacevole che ha fatto arrabbiare tanti cittadini di Mezzolombardo. Compresa l’amministrazione comunale, che sulla pagina Facebook “Area Civica per Mezzolombardo” ha pubblicato un lungo post – corredato di ricca documentazione fotografica – nel quale viene lanciato un messaggio forte, facendo anche un appello al senso civico dei cittadini e a non cercare di scaricare le responsabilità su Asia, l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti. «Le condizioni in cui sono state trovate le isole ecologiche del paese non possono trovare giustificazioni nell’operato degli addetti alla raccolta dei rifiuti – scrive sui social l’amministrazione guidata dal sindaco Girardi –. I sacchi, i cartoni, i rifiuti a terra non sono stati buttati dall’azienda che li raccoglie ma dai maleducati che non vogliono conoscere le regole o da chi non ha alcun senso di civiltà e men che meno di rispetto».

Nei giorni di festa è inevitabile che nei cassonetti si accumulino i rifiuti, per questo esiste un preciso regolamento che impone di tenere a casa le immondizie attendendo che i bidoni vengano svuotati. «È intollerabile che, trovando i bidoni pieni, si scelga di abbandonare i propri rifiuti all’esterno, per terra, rendendo indecoroso il paese – si legge ancora nel post –. È un grave gesto di inciviltà che, vorremmo dire, non può appartenere a Mezzolombardo e ancor più non può appartenere al nostro Trentino. Siamo arrivati a questo? La reazione, allora, deve essere determinata. Nelle prossime ore l’amministrazione comunale solleciterà le verifiche e i provvedimenti del caso al Corpo di Polizia Locale». F.B.















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