Devigili: «Museo del vino al palazzo dell’ex Pretura» 

La proposta. Secondo il consigliere indipendente sarebbe utile ad intercettare i flussi del turismo enogastronomico e a valorizzare l’edificio storico nel centro di Mezzolombardo



Mezzolombardo. Un museo del vino nel palazzo ex Pretura a Mezzolombardo. L’idea è del consigliere indipendente Giorgio Devigili e nasce dall’esigenza, per la comunità rotaliana, di intercettare i flussi derivanti dal turismo enogastronomico. E, allo stesso tempo, di valorizzare un palazzo storico nel cuore del paese.

La Piana Rotaliana è da sempre terra vocata alla viticoltura e alla produzione di ottimi vini. Secondo Devigili, però, manca un luogo dove si possano ripercorrere le fasi storiche dei vini della zona e al contempo conoscerne le caratteristiche, assaporarne il gusto.

«A differenza del vicino Sudtirolo, che di questo importante target di mercato è da anni punto di riferimento a livello europeo, o delle Langhe, che intercettano il turismo del settore a livello mondiale, in Trentino e più specificatamente nella nostra zona nulla di questo accade» sostiene Devigili.

Così è sorta la proposta, presentata tramite una mozione, di dar vita a un museo del vino all’interno dell’ex palazzo della Pretura, in sinergia con altre e già presenti realtà museali trentine.

«Questo – spiega il consigliere – potrebbe avvenire attraverso una collaborazione con il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, che potrebbe allestire delle sale con gli antichi strumenti per la vinificazione e la distillazione, con la Fondazione E. Mach, chiedendo di sviluppare un percorso sulle nuove frontiere della scienza enoica, e con il Mart di Rovereto con la proposta di creare un percorso tra pittura e vino e una sezione dedicata al rapporto tra la letteratura e il vino».

Nelle intenzioni di Devigili il piano terra potrebbe essere destinato all’enoteca, con mescita e vendita al pubblico di tutti i vini e i distillati prodotti in Piana Rotaliana. «Ritengo sia un’occasione più unica che rara per, da un lato, restituire dignità a un prestigioso edificio ad oggi non sufficientemente valorizzato e, dall’altro, creare un punto di interesse rilevante, che possa attrarre sul nostro territorio turisti e viaggiatori, con inevitabili positive ricadute sull’indotto commerciale e del settore della ristorazione – aggiunge Devigili –. È questo un periodo nel quale, a fronte di progetti sensati, i cordoni della borsa pubblica, europea, italiana e provinciale si sono, si stanno allentando, creando opportunità insperate solo poco tempo fa. A disposizione ci sono e ci saranno Fondi Europei, Fondi del MiBACT e fondi provinciali: strutturare il progetto proposto ne consentirà la finanziabilità e la realizzazione, contribuendo ad alzare il livello dell’attrazione comunale».

Il consigliere ha quindi chiesto al sindaco Christian Girardi e alla giunta comunale di redigere un progetto di massima e di quantificare l’investimento, attivandosi poi per l’individuazione delle risorse necessarie. Vedremo se la sua proposta sarà accolta favorevolmente. F.B.













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