val di cembra

Lona Lases, si è insediato il nuovo commissario Francini: "Cittadini, fatevi avanti"

Passaggio di consegne tra l'uscente Federico Secchi e l'ex questore di Trento nel Comune finito al centro dell'inchiesta sulle infiltrazioni mafiose nel settore del porfido

 



LONA LASES. "I cittadini devono farsi avanti e assumersi le loro responsabilità". Lo ha detto l'ex questore di Trento Alberto Francini che oggi, mercoledì 23 novembre, si è insediato come nuovo commissario straordinario di Lona Lases, il piccolo Comune della val di Cembra finito al centro dell'attenzione per l'inchiesta sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel settore del porfido.

In mattinata il passaggio di consegne con l'ex commissario Federico Secchi. 

Per tre volte Lona Lases non è riuscita a eleggere un nuovo sindaco e un nuovo consiglio comunale per mancanza di candidati.

“Le istituzioni continueranno a garantire alla comunità di Lona Lases il proprio sostegno, affinché in municipio possa riprendere al più presto l’attività a guida di un’Amministrazione regolarmente eletta” ha commentato il governatore Maurizio Fugatti.

Presenti all’appuntamento istituzionale anche il segretario Marco Galvagni, il commissario del Governo Gianfranco Bernabei, il questore di Trento Maurizio Improta, il comandante provinciale della Guardia di finanza Danilo Nastasi e il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Matteo Ederle.

“L’organizzazione della macchina comunale ha assunto ora una funzionalità operativa al 100% all’intervento del commissario Secchi, che ringrazio per l’impegno fattivo di questi 18 mesi - ha aggiunto Fugatti - l’accettazione dell’incarico da parte di Francini rappresenta un grande messaggio di disponibilità per questo territorio, dopo le vicende che hanno interessato il Comune. Quella di Lona Lases è una comunità viva e ha nel proprio dna grandi potenzialità”.

Come annunciato dal prefetto Bernabei, attraverso il rinnovo del protocollo tra Provincia e Commissariato del Governo, sarà istituito l’Osservatorio permanente per il contrasto alla criminalità, con il coinvolgimento di enti locali, sindacati e associazioni di categoria. L’obiettivo sottolineato dal presidente Fugatti verte sul contrasto dell’eventuale infiltrazione di organizzazioni che nulla hanno a che fare con il nostro tessuto sociale ed economico. “Il rinnovo del protocollo è il risultato delle interlocuzioni in seno al Consiglio provinciale. Con questa azione lanciamo un messaggio importante che dimostra come alcune polemiche fossero infondate”, ha ribadito.

L’ormai ex commissario Secchi ha parlato del proprio impegno in questa realtà amministrativa, auspicando che la comunità locale possa riappropriarsi del più presto del proprio futuro. Il nuovo reggente Alberto Francini ha assicurato il proprio impegno nel dialogare con le persone: la sua sarà un’opera di stimolo affinché possano riavvicinarsi alla vita democratica del proprio Comune.













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