L’ultimo saluto a Giorgio Vianini, uomo del Sociale, della “tonca” e della città
Il funerale si è tenuto oggi, 30 novembre, nella chiesa del Redentore, al Cimitero monumentale di Trento
TRENTO. Era gremita la chiesa del Redentore al Cimitero monumentale di Trento per dare l’ultimo saluto a Giorgio Vianini, scomparso all’età di 76 anni nella giornata di mercoledì, dopo il riacutizzarsi della malattia che lo aveva colpito negli anni scorsi. A celebrare il rito il prete maratoneta don Franco Torresani, a salutare la moglie Rosanella, la figlia Tania, il genero, i nipoti e parenti tutti, il sindaco Franco Ianeselli, il suo predecessore Lorenzo Dellai, la dirigenza attuale e passata del Centro servizi culturali Santa Chiara, delle Feste Vigiliane, con l’inventore Guido Malossini, con la Confraternita dei Ciusi e dei Gobj, della ProLoco Centro Storico, nonché i residenti del rione dei Solteri, dove era diventato adulto, della Vela e Piedicastello, dove si era poi trasferito.
Un rito contrassegnato dalla commozione, in una soleggiata e fredda mattina di fine novembre, con il ricordo di un amico fraterno che ne ha tracciato tra le lacrime il ritratto ai tempi del grande “Maggio ai Solteri”, quindi le parole del celebrante, mentre la nostalgia pervadeva i partecipanti al rito. Sulla bara di legno chiaro un cuscino di fiori ed una rosa rossa mentre nell’aria fredda delle 11si elevavano le note del violino di Leonardo Ferrari che ha eseguito prima l’Alleluja di Leonard Cohen e poi la colonna sonora del film Mission. Per salutare Giorgio, l’uomo della “tonca” e del Sociale che se ne andava tra gli applausi della gente di Trento. C.L.