la pandemia

L’Alto Adige riapre le terapie intensive e chiude l’hotel no mask

Ordinanza di Kompatscher: niente Ferragosto per il Cavallino Bianco di San Candido (foto Ansa)


Stefan Wallisch


BOLZANO. Riapre la terapia intensiva in Alto Adige, che in un solo giorno passa da zero a tre pazienti. Un film già visto, verrebbe da dire. Come era avvenuto i primi di giugno la tregua senza ricoveri in terapia intensiva è durata solo pochi giorni. Il 15 luglio il reparto si è poi nuovamente svuotato, ma ora , nel giro di 24 ore , sono arrivati tre pazienti. I ricoveri Covid nei normali reparti ospedalieri ora sono invece cinque e i nuovi casi - per il terzo giorno consecutivo - 27: 14 tramite 705 tamponi pcr e 13 analizzando 3.282 test antigenici. La notizia positiva è quella che il numero delle vittime della pandemia resta fermo.

Nel frattempo la 'via altoatesina', che nei mesi scorsi aveva consentito alcune riaperture in anticipo, ultimamente si rivela molto rigida nei confronti di chi non rispetta le misure anti-Covid. Bolzano è stata infatti la prima realtà a sospendere in modo massiccio i sanitari non vaccinati, che ormai sono quasi 300, creando non pochi problemi nel periodo delle vacanze estive al funzionamento degli ospedali e rsa.

Ora il governatore Arno Kompatscher ha scelto la linea dura anche nei confronti di un albergo no mask. Il noto Cavallino Bianco di San Candido, un quattro stelle superior nel centro storico della località turistica della alta val Pusteria, deve chiudere per 10 giorni per ripetuta inosservanza delle misure anti-Covid. Lo impone un'ordinanza del presidente della Provincia di Bolzano. La chiusura - conferma Kompatscher - scatterà il 5 agosto. L'albergo perde in questo modo l'importante settimana di Ferragosto. Il provvedimento, comunque, non è stato un fulmine a ciel sereno.

Da tempo va avanti la battaglia del titolare Hannes Kuehebacher contro le limitazioni imposte da Bolzano e Roma per frenare il diffondersi della pandemia. In primavera aveva appeso un grande striscione sul suo albergo con la scritta in dialetto sudtirolese "Pfiate 'Corona Schwindel'. Leitlan - Es isch Zeit! Wehr mo ins! Fir insre Kinder!", che in italiano significherebbe: "Addio inganno-corona. Gente, è ora! Difendiamoci! Per i nostri figli". Nelle ultime settimane le forze dell'ordine hanno effettuato quattro sopralluoghi nell'albergo, che avrebbero rivelato numerose inosservanze delle misure anti-Covid. Una chiusura immediata, si apprende, non sarebbe possibile perché attualmente nella struttura non ci sono casi di positività. Kuehebacher, citato da Rai Suedtirol, ribadisce invece che "le misure anti-Covid servono alla politica a sottomettere i cittadini".













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