L'OPERAZIONE

Immigrazione clandestina, un trentino tra i passatori

La Squadra Mobile ha sgominato un’organizzazione che si divideva tra trasporto illegale di stranieri dai Balcani alla Germania e truffe online. Gli “autisti” reclutati sul web: ai domiciliari un 60enne di Trento



TRENTO. Con finti annunci reclutavano autisti che avrebbero dovuto trasportare gruppi di migranti dall’area dei Balcani al Centro Europa, in particolare in Germania. Chi non se la sentiva, veniva invece “adoperato” per aprire finti conti correnti, sui quali confluivano i soldi dei viaggi illegali e anche i proventi di una serie di truffe online. 

É quanto emerge da un’indagine condotta dalla sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Trento, sotto il coordinamento della sostitua procuratrice Maria Colpani. Con l’operazione «Nico», infatti, sono state emesse dal gip Marco La Ganga tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre persone: un 60enne residente a Trento, G. M. le sue iniziali, poi un 49enne di Mantova e un 39enne di Bologna.

Per questi ultimi, ritenuti la mente dell’organizzazione, si sono aperte le porte del carcere, mentre per il trentino sono scattati gli arresti domiciliari. Quest’ultimo, di fatto, ha un ruolo secondario dal punto di vista delle contestazioni, trattandosi di una delle diverse persone agganciate con il sistema dei finti annunci. Eppure è proprio da lui che gli investigatori sono poi riusciti a ricostruire tutta la rete messa in piedi dagli altri due arrestati.













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