la fuga

Guerra in Ucraina, la Provincia si prepara ad accogliere un centinaio di profughi

Previste sistemazioni diffuse sul territorio. Il commissario Ue Lenarcic: "Si rischiano fino a 7 milioni di sfollati". La ministra Lamorgese: “Italia pronta a fare la sua parte con la redistribuzione nelle regioni”



TRENTO. Il Trentino si prepara ad accogliere un centinaio di profughi ucraini in fuga dal loro paese in guerra. "Per corrispondere alla prima emergenza, il sistema sociale provinciale è in grado di far fronte ad un centinaio di richieste, attivando sistemazioni diffuse sul territorio”, informa la Provincia in una nota, in cui specifica che è stata stabilita inoltre la procedura di profilassi sanitaria: al momento del loro arrivo in Trentino i richiedenti asilo saranno sottoposti a tampone e controllo dello status vaccinale.

Mentre sono attesi ad ore a Trento 16 profughi ucraini, tra cui un bimbo di un mese e mezzo, che hanno affrontato un viaggio lungo e faticoso, la Provincia comunica che i primi richiedenti asilo (6 persone di due nuclei familiari) arrivati nelle scorse ore hanno trovato sistemazione autonomamente e risultano presi in carico da Cinformi, in collaborazione con il Commissariato del governo con cui proseguono le verifiche per la gestione dei profughi. 

Si tratta solo dei primi arrivi, vista la massa di persone in fuga dall’Ucraina invasa dai russi. Dobbiamo prepararci all'arrivo di "milioni di rifugiati", ha detto oggi la commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson, entrando al consiglio straordinario dei ministri dell'Interno Ue che deve discutere anche dell'emergenza rifugiati. "Oggi annuncerò una piattaforma di solidarietà per sostenere gli ucraini in fuga e gli stati membri più interessati", ha aggiunto. "Si tratta - spiega la commissaria - di dare un sostegno da parte delle nostre agenzie e della Commissione agli Stati membri" interessati e di "prepararsi ad un numero maggiore di profughi". "Gli sfollati dall'Ucraina verso i Paesi Ue potrebbero arrivare fino a sette milioni", ha detto il commissario agli aiuti umanitari e alla risposta alle crisi, Janez Lenarcic in conferenza stampa. 

L’emozionante arrivo a Trento dei primi profughi ucraini in fuga dalla guerra

L'Italia, ha assicurato la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, è pronta a fare la sua parte: "Per me la solidarietà è stato sempre un punto fermo della nostra agenda europea e a maggior ragione ora daremo la massima solidarietà a un popolo che sta soffrendo. L'Italia sarà tra i Paesi  ad applicare questo principio "anche con redistribuzione sui nostri territori", ha detto il titolare del Viminale a margine del Consiglio Affari Interni a Bruxelles. Non ci sono ancora flussi organizzati, ma la catena dell'accoglienza è in moto, attraverso canali informali, spontanei”.

E proprio “prevedendo l’accoglimento da parte delle autorità italiane della loro richiesta di asilo e di altre situazioni analoghe, si stanno predisponendo le diverse soluzioni in grado di garantire loro accoglienza sul territorio trentino", scrive la Provincia di Trento.

 













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