L'allarme

Gattini seviziati: la conferma del veterinario 

«Sheela sanguinava, le avevano strappato le unghie e tagliato i polpastrelli». Il veterinario: «Mi chiedo come una mente umana possa anche solo concepire una cosa simile»


Sandra Mattei


SALORNO. Il messaggio sui social ha iniziato a girare velocemente. E ad essere condiviso. Si tratta di un odioso maltrattamento nei confronti della gatta di una ragazza residente a Salorno, che ha voluto rendere pubblica la brutta avventura per evitare che possa succedere ad altri felini.

Dopo essere stata dal veterinario di San Michele all'Adige, però, quest'ultimo ha parlato di un caso analogo successo poco giorni prima.

È Greta Zeni, la giovane di Mezzolombardo che si è trasferita da tre anni a Salorno, a dare l'allarme lunedì pomeriggio raccontando su Fb che la sua gatta Shela ha subito un maltrattamento (per usare un eufemismo) che ha dell'incredibile. Contattata, Greta ci spiega: “Domenica sera la mia gatta è tornata a casa, all'apparenza normale. Da qualche tempo non c'è verso di tenerla dentro, perciò quando esco anche lei vuole uscire e rientra quando mi sente arrivare dal lavoro. Solo in seguito ho notato che si leccava le zampe ed è stato allora che le ho viste distrutte, i polpastrelli tagliati, pieni di sangue raggrumato. Sono corsa dal veterinario e, valutate varie ipotesi, ha dovuto concludere che c'è stato un intervento umano, qualcuno le ha strappato le unghie delle zampe posteriori, mentre quelle anteriori hanno ancora qualche moncherino, ma sono messe molto male”.

Greta non ci ha pensato un momento: ha postato la notizia, chiedendo di condividerla e annunciando che farà denuncia ai carabinieri. La notizia è stata ripresa da altre associazioni animaliste, come Zampa Trentina che ha invitato a far arrivare altre segnalazioni, se si fosse a conoscenza. E nei commenti è apparsa un'altra denuncia da Meano. Un fatto non isolato, dunque, considerato i due riferiti dal veterinario Enrico Bortolotti della Clinica di San Michele all'Adige e quello sul post di Zampa Trentina.

Ma come è possibile che delle persone possano fare azioni simili? Chi ha un gatto sa che si tratta di animali difficilmente manipolabili e che se maltrattati sanno reagire anche con violenza. Giriamo il quesito al dottor Bortolotti, che ha visto con i propri occhi i due gatti seviziati, perché di questo si tratta. “In effetti mi chiedo anch'io come sia possibile che una mente umana possa concepire un atto simile. Ho visitato un primo gatto con le unghie strappate venerdì e ho pensato che si fosse fatto male cadendo magari su una superficie accidentata. Mi era successo in passato che un gatto si fosse distrutto i polpastrelli finendo su una cucina economica accesa.

Ma questo è un caso diverso. Ho vagliato varie ipotesi, ma poi, l'unica possibile è che sia intervenuta una mano umana. Ipotesi che è stata avvalorata quando ieri, ho visitato la gatta di Salorno. Quello che risulta ancora più incredibile è che a prima vista i gatti non sembravano sofferenti o stressati, come quando subiscono un incidente, per questo l'unica spiegazione è che li abbiano anche sedati”.

Il dottor Bortolotti ha segnalato i fatti all'Asl ed ha contattato i carabinieri, perché com'è noto il maltrattamento di animali è un reato penale, che va perseguito. Ci si augura che siano avviate indagini per evitare che la mente malata che ha concepito questi atti possa agire ancora indisturbato.













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