ROMA

Finisce la 17esima legislatura

Bilancio del premier e poi si chiude. Proseguono però gli appelli per l'approvazione dello ius soli 



ROMA. "La verità è che l'Italia si è rimessa in moto dopo la più grave crisi del dopoguerra". Lo dice il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nella conferenza stampa di fine anno a Palazzo Chigi, in cui traccia un bilancio della legislatura."Dovevamo evitare interruzioni brusche e traumatiche in un momento molto delicato per l'economia italiana e per la nostra società che stava leccandosi le ferite, stava e riprendendo fiato ed in alcune regioni stava rimettendosi a correre - ha aggiunto il premier -. Sarebbe stato grave, devastante arrivare a interruzioni traumatiche ed esercizi provvisori. Non dilapidare gli sforzi fatti fino ad ora deve essere il primo impegno della prossima legislatura, sarebbe da irresponsabili non impegnarsi. Siamo all'inizio di questo percorso. C'è molta strada da fare. Guai a immaginare un futuro di piccolo cabotaggio. Il mio governo era nato un anno fa dopo la sconfitta del referendum, le dimissioni di Renzi e con le difficoltà del Pd, ma non abbiamo tirato a campare". "Quest'anno, oltre che di fine anno, questa conferenza ha anche un significato particolare - ha spiegato Gentiloni -, io posso dire innanzitutto che ritengo importante aver raggiunto un obiettivo importante di questo governo, quello di arrivare ad una conclusione ordinata della legislatura".

La 17esima legislatura giunge al termine: il premier salirà al Quirinale da Mattarella. Sentiti anche Grasso e Boldrini, il capo dello Stato dovrebbe dare il via allo scioglimento delle Camere. Proseguono però gli appelli per l'approvazione dello ius soli. 













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