mobilità

Ferrovia della Valsugana, ora il Trentino scommette sui treni a idrogeno

Intesa con la Regione Lombardia per sviluppare la mobilità green



TRENTO. Il Trentino punta a treni a idrogeno sulla linea della Valsugana e per questo lavorerà in sinergia con la Regione Lombardia e le società di sistema per sviluppare questo tipo di mobilità. Lo ha stabilito oggi (24 giugno) la Giunta provinciale di Trento, che ha approvato lo schema di protocollo d'intesa tra la Provincia autonoma di Trento, la Regione Lombardia, Trentino trasporti Spa, Fnm spa e Fondazione Bruno Kessler, finalizzato allo sviluppo di una collaborazione sul progetto di mobilità ad idrogeno in ambito ferroviario e di trasporto pubblico su gomma. Utile anche per condividere l’esperienza del territorio lombardo che ha avviato, attraverso una collaborazione fra Fnm e Trenord, un progetto innovativo per lo sviluppo di una linea di trasporto locale a idrogeno. “Know how” che può essere utile per il progetto dei treni a idrogeno lungo la linea ferroviaria della Valsugana.

"L'idrogeno è fondamentale nel percorso di decarbonizzazione nel quale il Trentino con le sue istituzioni è direttamente impegnato. L'impiego di treni a idrogeno nella tratta Borgo-Bassano del Grappa, può risultare profittevole e connesso ad un progetto di stazione di produzione e distribuzione del vettore", ha spiegato l'assessore agli enti locali Mattia Gottardi.

Lo scorso 6 maggio, la Giunta provinciale ha disposto la concessione a Trentino trasporti un contributo di 33 milioni di euro per l'acquisto di nuovi treni. Le risorse potranno essere impiegate anche per il progetto di mobilità a idrogeno. 













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