agricoltura

Drosophila suzukii, ok del ministero al rilascio del parassita killer

Soddisfazione della Fondazione Mach, 12 i siti interessati in Valsugana, Val d'Adige, Vallagarina, Valle dei Mocheni e Altopiano di Pinè



TRENTO. Buona notizia per gli agricoltori. E' arrivata l'autorizzazione da parte del ministero della transizione ecologica al rilascio del Ganaspis brasiliensis, il parassitoide importato lo scorso anno dalla Svizzera in grado di contrastare la Drosophila suzukii, il moscerino asiatico dei piccoli frutti che sta causando ingenti danni alle coltivazioni anche in Trentino.

Notizia accolta con grande soddisfazione anche alla Fondazione Mach dove da mesi i ricercatori e i tecnici sono impegnati nelle camere di quarantena ad allevare e moltiplicare il microimenottero originario dell'Estremo Oriente, una vespina innocua per l'uomo.

Il via libera ufficiale è arrivato ieri (17 agosto) al Servizio agricoltura della Provincia di Trento, che con la Fem rappresenta il Trentino nel tavolo nazionale Drosophila suzukii coordinato dal Crea-Dc.

Altre regioni che hanno ottenuto l'autorizzazione accanto alle Province autonome di Trento e Bolzano: Veneto, Val d'Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Puglia.

Ad oggi gli allevamenti di G. brasiliensis alla Fem contano migliaia di esemplari con una produzione mensile di oltre 7.000 individui.

Dodici sono i siti individuati per i rilasci di quest'anno corrispondenti alle aree a maggiore vocazione cerasicola e di piccoli frutti: Valsugana (5 siti), Val d'Adige (4 siti), Vallagarina (1), Valle dei Mocheni (1), Altopiano di Pinè (1). A seguito dei rilasci del parassitoide è previsto un programma di monitoraggio pluriennale per valutarne in sicurezza gli eventuali impatti sugli ecosistemi locali e l'efficacia nei confronti della Drosophila suzukii.

Gli esiti del piano di monitoraggio e una dettagliata relazione saranno trasmessi al ministero entro dicembre 2021.













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