LA LOTTA AL VIRUS

Covid, si svuota la terapia intensiva di Bolzano

Gli ultimi due paziente a Bressanone e Merano. L’infermiere: "Tutto vuoto, pazzesco”



BOLZANO. Dopo una lunga e pesante seconda ondata, iniziata lo scorso autunno, torna vuota la terapia intensiva Covid dell'ospedale di Bolzano. In Alto Adige gli ultimi due pazienti sono ricoverati nei rispettivi reparti di terapia intensiva a Bressanone e Merano.

"Tutto vuoto, pazzesco. Ieri alle due abbiamo trasferito l'ultimo paziente", racconta l'infermiere Armin al film-maker Andrea Pizzinini, che da alcuni mesi nell'ambito del progetto 'Wellenbrecher' (frangionde, in italiano) racconta con clip video su Youtube il lavoro dei sanitari altoatesini nei reparti Covid. Attualmente, spiega l'infermiere, il reparto viene igienizzato per tornare al 100% sterile.

"Solo adesso - racconta - sento la stanchezza e dico tra me e me che ho bisogno di staccare. Vacanze adesso sarebbero perfette", confessa. "Vorrei dire a chi sminuisce la pandemia che il Covid non è un'influenza normale. Qui c'erano giovani che sono morti e altri che ce l'hanno fatta a malapena. Il lockdown non è stato uno scherzo", ribadisce Armin. "Il virus non è scomparso e il vaccino serve tutt'ora", aggiunge. Anche se l'80% degli altoatesini si farà vaccinare, restano comunque 1.700 'candidati' per la terapia intensiva, spiega. "L'anno scorso avevamo 500 pazienti ed eravamo al limite", ricorda. 













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