i dati gimbe

Covid, impennata di casi in Trentino e Alto Adige

Nella prima settimana di dicembre, in provincia di Bolzano i nuovi casi positivi sono stati 651 per 100.000 abitanti, con un aumento del 17,9%: peggio solo la situazione di Trieste con 694. In Trentino sono stati 233, ma con un aumento del 23,7%. Ma restano sotto la soglia di saturazione i posti letto in area medica



TRENTO. Nella settimana dal primo al 7 dicembre, la situazione epidemiologica è ancora in peggioramento in Trentino Alto Adige. Lo rileva la Fondazione Gimbe nel suo monitoraggio settimanale sull'andamento della pandemia da Covid-19. Come negli ultimi mesi, è più marcata la situazione in provincia di Bolzano dove i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 1.176 e i nuovi casi positivi, sempre per 100.000 abitanti, sono 651 (con un aumento del 17,9% rispetto alla settimana precedente), i più alti d’Italia dopo i 694 di Trieste. In Alto Adige sono sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (20%) e in terapia intensiva (17%) occupati da pazienti Covid-19. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 69% (media Italia 77,3%) a cui aggiungere un ulteriore 4% (media Italia 2,8%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 45,9% (media Italia 46,8%).

In Trentino, i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono 372, mentre i nuovi casi sono 233 (aumento del 23,7%). Restano, però, sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica (12%) mentre sono sopra soglia di saturazione i posti letto in terapia intensiva (13%). Il ciclo vaccinale è stato completato dal 75,9% della popolazione a cui si aggiunge un ulteriore 4,5% solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 55,5%.













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