IL BILANCIO

Coronavirus, una vittima e 1067 casi. Chiusi i parchi in tutto il Trentino

Si tratta di un uomo di 85 anni di Pieve di Bono. I dati forniti oggi, venerdì 20 marzo, dalla task force provinciale. Tre i minori contagiati, di 7, 8 e 10 anni, che fortunatamente sono a casa e stanno bene (nella foto: Santa Chiara, gli uffici tecnici in solidarietà con il personale sanitario)

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TRENTO. Nuova vittima del Coronavirus in Trentino. Si tratta di un uomo di 85 anni di Pieve di Bono.

casi positivi crescono invece a quota 1067, con un aumento di 210 unità. In terapia intensiva 34 persone su 75 posti disponibili, 793 sono a domicilio, 198 negli infettivi, 29 i guariti.

Tre i minori contagiati, di 7, 8 e 10 anni, che fortunatamente sono a casa e stanno bene.

Da segnalare 32 casi in più a Trento.

I dati sono stati diffusi nel consueto aggiornamento pomeridiano della task force provinciale sul Coronavirus.

 

Il governatore Maurizio Fugatti ha assunto la decisione di chiudere i negozi di alimentari la domenica e nei festivi e di chiudere al pubblico ogni area verde.

"La situazione - ha detto - si va aggravando, anche attorno a noi: Verona sta avendo un aumento importante di casi e sappiamo qual è la situazione a Brescia. I dati di oggi sono pesanti ma del tutto attesi. Da qui la decisione di prendere misure di restrizione".

Poi il richiamo a chi trasgredisce: "Oggi sono morte 627 persone in Italia. Dimenticate le gite in montagna. Fatelo per i vostri figli e per i vostri anziani".

La buona notizia è che è arrivato un "minimale rifornimento di mascherine".

 

Susanna Cozzio responsabile Covid Unit di Rovereto ha fatto il punto per il S.Maria del Carmine: "La situazione da un lato è preoccupante, dall'altra l'organizzazione sta cercando di farvi fronte. Il 7 marzo abbiamo avuto il primo ricovero. Oggi ci sono 130 pazienti ricoverati con polmonite da Covid e 18 in rianimazione".

 

Il dottor Antonio Ferro, direttore del Dipartimento di Prevenzione, ha presentato la tabella sul tasso di prevalenza su 100 mila abitanti, ossia la percentuale dei positivi sul numero della popolazione presente nei diversi territori della provincia.

"L'invito è a non scendere a Trento da valli di Fiemme e Fassa e Giudicarie, dove il tasso è più alto, e a limitare i contatti con altri membri della famiglia".

 

 

L'esenzione dai ticket per i pazienti affetti da Covid è stata annunciata dall'assessore alla salute Stefania Segnana.

L'app dedicata reperibile su https://www.apss.tn.it/ ha avuto 130 mila accessi.

Rivolto un pensiero alle donne vittime di violenza tra le mura domestiche. Possono chiamare il numero 0461 220048 del Centro antiviolenza o il numero della Casa rifugio 348 5451469 (quest'ultimo fruibile 24 ore). I numeri delle chiamate infatti si sono azzerate dopo l'emergenza Coronavirus.

 

Il direttore dell'Apss Paolo Bordon ha messo l'accento sulle 2773 donazioni ricevute con un saldo di 2.605 mila euro.

Sugli operatori sanitari malati, ha detto che in molti casi sono stati contagiati per i contatti extraospedalieri avuti prima che ci fosse la stretta sul distanziamento sociale. "Oggi non abbiamo dispositivi da mettere a disposizione di chiunque e si dà la precedenza a chi lavora in prima linea sul fronte Covid", ha aggiunto rispondendo alle critiche ricevute dai sindacati.

Sarà istituito un gruppo di esperti per decidere la strategia sui tamponi per gli operatori sanitari. I tamponi aumenteranno la settimana prossima dai circa 500 attuali a circa mille.

 

 













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