LA SITUAZIONE

Coronavirus, in Trentino altre tre vittime e 12 contagi. Nidi e materne aperti da lunedì 8 giugno

Bonus ai sanitari: 2742 i dipendenti che hanno lavorato 500 mila ore fra il 15 marzo e il 30 aprile



TRENTO. Ancora tre vittime del Coronavirus in Trentino. I nuovi contagi sono 12, rilevati su 703 tamponi. Sono così distribuiti: 4 casi positivi a Trento, 1 a Piné, Carzano, Mezzolombardo, Nago, Novella, Primiero e Rovereto.

In rianimazione 3 persone.

Questa la situazione aggiornata a martedì 26 maggio.

Al centro della conferenza stampa anche le decisioni adottate dalla Giunta riunita in seduta straordinaria nel primo pomeriggio.

Deliberato il premio ai sanitari che hanno lavorato a contatto con i malati Covid. Oggi il primo intervento, per 10 milioni, destinato a chi ha lavorato in prima linea. Il secondo intervento sarà di 5 milioni.

Sono stati 2742 i dipendenti che hanno lavorato 500 mila ore fra il 15 marzo e il 30 aprile. Per un infermiere che ha fatto 150 ore il bonus sarà di 750 euro. Lo stesso varrà per il personale delle Rsa: circa 2 mila persone. In giugno l'erogazione del bonus.

"Il sindacato le considera cifre umilianti? Io non le ritengo irrisorie: un infermiere che ha fatto 300 ore riceverà 1500 euro oltre al suo stipendio", ha detto il governatore Maurizio Fugatti.

Per la giornata di giovedì è in programma il tavolo di lavoro con il sindacato per il rinnovo del contratto dei sanitari: di 14 milioni il budget.

Scuola. "La volontà della giunta - ha detto il governatore Maurizio Fugatti - è quella di aprire nidi e materne il prima possibile, in sicurezza, con un protocollo apposito per le educatrici, i bambini e le famiglie. Lunedì 8 giugno è la data: faremo un'ordinanza perché a livello nazionale non ci sono previsioni. Vogliamo mettere nelle condizioni le famiglie di scegliere. Stiamo lavorando inoltre perché anche le materne restino aperte fino al 31 luglio".

Per Fugatti le condizioni ci sono: "Di fronte a una stabilizzazione oggettiva, vogliamo dare risposte alle famiglie che hanno bisogno di mandare i bimbi alla materna perché lavorano. Se qualcuno non è d'accordo lo può dire. Ma questo servizio serve al Trentino che deve lavorare e ripartire".

L'assessora Stefania Segnana ha aggiunto che saranno aperti anche i centri estivi.

 

Sul caso del turismo, Fugatti ha detto: "Non capiamo perché possano arrivare i tedeschi attraverso i corridoi e non gli austriaci. I nostri parlamentari stanno lavorando perché il governo prenda posizione nei confronti dell'Austria".

 

Commercio. "Sono stato al mercato sabato a Pergine e martedì a Rovereto, andrò ora Borgo, perché vogliamo vedere il Trentino che riparte: abbiamo visto tanta volontà di rimttersi in pista", ha concluso Fugatti. Che ha esortato: "Andate nei negozi trentini e acquistate prodotti trentini. E' importante che il Trentino faccia sistema. Dobbiamo restare uniti per superare questo momento difficile".

 

 













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