L'ALLARME

Coronavirus, in regione a rischio chiusura 4 aziende su 10

Benoni di Cna Trentino: preoccupa molto il dato sulla mancanza di liquidità per far fronte alle spese correnti e ai debiti



TRENTO. La direzione provinciale di Cna-Shv Alto Adige, riunitasi ieri sera su convocazione del presidente Claudio Corrarati, presente la Cna del Trentino con il presidente Andrea Benoni, ha espresso forte preoccupazione per i dati sugli effetti dell'emergenza Covid-19 sulle imprese dell'Alto Adige e del Trentino, diffusi venerdì scorso dall'Astat, l'Istituto di Statistica della Provincia di Bolzano.

«La rilevazione - ha sottolineato il presidente Cna Trentino Alto Adige, Claudio Corrarati - è stata condotta su input dell'Istat nazionale e mette in luce come il 37,3% delle imprese altoatesine e il 36,9% delle imprese trentine abbiano seri rischi operativi e di sostenibilità dell'attività. Un dato in linea con il 38% nazionale e un po' sopra la media del Nordest che si ferma al 34,5%. In pratica, 4 aziende su 10 stanno rischiando la chiusura per effetto dell'emergenza sanitaria. Non sono a rischio solo le attività turistiche e di ristorazione, perché a cascata andranno in crisi anche il commercio, l'artigianato e tutti i comparti legati ai consumi interni».

Andrea Benoni, presidente di Cna Trentino, ha aggiunto: «Desta molta preoccupazione il dato sulla mancanza di liquidità per far fronte alle spese correnti e ai debiti. Se in Alto Adige questo problema è avvertito dal 33,2% delle aziende, in Trentino raggiungiamo il 51,9%, in linea con il 51,5% nazionale e il 49% del Nordest. Una disparità, a pochi chilometri di distanza, che deve essere analizzata a livello politico e dalle istituzioni bancarie». 













Scuola & Ricerca

In primo piano