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Casco, assicurazione e zero alcol: Dolomiti Superski “approva” le regole per lo sci

Le novità entrano in vigore da domani. Andy Varallo: noi impiantisti siamo favorevoli a tutte le misure che consentono di aumentare la sicurezza di chi scia 



BOLZANO. Obbligo di casco per i minorenni, obbligo di rc contro terzi per gli sciatori e divieto di praticare sport invernali in stato di ebbrezza: sono queste le novità che entrano in vigore fra poche ore con il nuovo anno.

Approvato già all'inizio dell'anno, partirà con il primo gennaio 2022 il nuovo decreto 40 del 2021 che mira ad aumentare la sicurezza di chi pratica le diverse discipline sportive invernali in Italia.

"Noi impiantisti siamo a favore di tutte quelle misure che contribuiscono ad aumentare la sicurezza di chi pratica sport invernali. L'innalzamento dell'obbligo di indossare il casco a 18 anni è sicuramente un passo in questa direzione, anche se oramai la maggioranza assoluta degli sciatori di tutte le età fanno regolare uso di protezione per il capo", così Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski, la destinazione sciistica più grande del mondo, situata a cavallo tra le province di Trento, Bolzano e Belluno.

L'obbligo di indossare il casco omologato vale per praticare lo sci alpino, lo snowboard, il freestyle, il telemark e lo slittino.

Sci, con il nuovo anno si cambia: ecco le nuove regole per le piste

Dal 1° gennaio 2022 cambiano le regole sulle piste da sci. Le novità sono molte, dall’assicurazione obbligatoria al casco per gli under 18 (fino ad oggi era obbligatorio solo per gli under 14). Ci spiega tutto Andy Varallo, presidente del Dolomiti Superski.

Chi pratica sport invernali deve anche essere in possesso di una polizza assicurativa per responsabilità civile contro terzi. La maggior parte delle polizze di questo tipo, anche familiare, prevede la copertura specifica per lo sci alpino. È in ogni caso consigliabile verificare presso la propria compagnia assicurativa che sia effettivamente così.

I gestori di zone sciistiche hanno l'obbligo di proporre la stipula di tali contratti assicurativi all'atto della vendita degli skipass.

"Da quasi 15 anni, Dolomiti Superski fa esattamente questo. In Provincia di Trento, da anni era già obbligatorio proporre l'assicurazione, mentre nelle altre zone era comunque possibile richiederla in cassa skipass" precisa Varallo.

Sarà compito delle autorità competenti procedere alle verifiche circa il possesso della relativa polizza, soprattutto in caso di incidenti in pista. È vietato sciare o praticare sport invernali in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche. "Oltre che essere al centro della norma di legge, ritengo che soprattutto questo aspetto sia in primis una questione di responsabilità, rispetto e buonsenso che dovrebbe essere la normalità per ognuno", così ancora il presidente di Dolomiti Superski.

Dato che la norma non indica il limite del tasso alcolemico che sancisce lo stato di ebbrezza, è probabile che in caso di infrazione si proceda per analogia, applicando le norme del Codice della Strada, che in Italia prevede un limite di 0,5 mg di alcol per litro di sangue.

Le forze dell'ordine possono fare verifiche sul posto se hanno fondati sospetti che una persona possa contravvenire alla norma in questo senso, applicando le modalità di controllo previste dalla normativa. L'eventuale superamento del limite consentito, implica una sanzione amministrativa. 













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