Il Mercatino di Natale sarà la gioia dei visitatori di Arco 

L’iniziativa. Andrea Cobbe, presidente del consorzio dei commercianti, conferma le date Avvio il 14 novembre, chiusura il 6 gennaio. Mantenute le principali attrazioni, ma tante novità



Arco. In Assocentro hanno trovato il bandolo della matassa. La notizia è di quelle positive per il prolungamento della stagionalità altogardesana. Il “Mercatino di Natale” di Arco si farà. Ad annunciarlo il presidente del consorzio di commercianti del centro storico di Arco, Andrea Cobbe che, a conti fatti, vuole guardare avanti con fiducia e serenità nonostante la minaccia sempre presente di un possibile ritorno del Covid-19. «Solo un altro lockdown ci impedirà di realizzare quella che è una delle nostre più conosciute e attese manifestazioni, il mercatino natalizio - spiega Cobbe -. Per noi è importante poter mettere in campo il massimo delle energie e delle risorse che questa difficile annata ha fortemente condizionato per realizzare il mercatino di Natale. Dobbiamo prolungare la stagionalità e mantenere il centro storico bello, attivo e attrattivo».

Il mercatino aprirà i battenti dal 14 novembre al 6 gennaio come per le passate stagioni senza, quindi, ridurre le giornate di apertura. Confermate le principali attrazioni, dalla fattoria degli animali, agli addobbi luminosi passando per le rievocazioni dei mestieri di una volta. Ogni fine settimana arriveranno gli artisti di strada e diverse giornate vedranno la partecipazione dei gruppi di rievocazione storica con le consuete e fotografate passeggiate e danze ottocentesche. Confermato il ritorno della mascotte Pom che lo scorso anno ha saputo attrarre e dare gioia a numerosi bambini, così come confermati sono i pittoreschi e tradizionali presepi in Stranfora e il partecipato capodanno dei bambini in programma per il 30 di dicembre.

«Vogliamo assicurare subito tutti che il Mercatino di Natale di Arco - certifica il presidente di Assocentro - sarà realizzato nel pieno rispetto delle normative anti - Covid e darà modo a tutti i partecipanti e a tutti i visitatori di lavorare, passeggiare e fare acquisti in totale sicurezza. Abbiamo la fortuna di vivere in una città che ha tantissimo spazio aperto, che è estremamente vivibile in ogni stagione dell’anno e questo ci permette di mantenere il distanziamento sociale in ogni frangente. La macchina dei mercatini - assicura Cobbe - si è messa in moto già da qualche settimana e tutti i giorni i nostri collaboratori stanno lavorando senza sosta per arrivare preparati con l’apertura a metà novembre. Il Coronavirus ci ha messo davanti a numerose sfide, ma non possiamo immaginare un inverno ad Arco senza il Mercatino di Natale. Faremo di tutto perché si faccia in completa sicurezza».

Proprio per questo qualche rivoluzione al Mercatino ci sarà. Saranno infatti tolti gli spettacoli “statici” che rischiano di creare assembramenti, mentre saranno potenziati quelli itineranti. Novità dell’anno saranno tra le numerose cose ancora in via di definizione, alcune coreografie di luci nei giardini storici di Arco. «La nostra intenzione è andare avanti e crederci - chiosa Cobbe -. In molti ce lo stanno chiedendo e non possiamo non ascoltare questa chiamata».













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