Arco, fiamme e fumo dentro l’ospedale 

Scatta l’allarme ma per fortuna è solo un’esercitazione: in azione vigili del fuoco, sanitari, carabinieri e Polizia locale


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Prima una leggera coltre di fumo, poi l’allarme ed infine un ingente dispiegamento di vigili del fuoco, carabinieri, Polizia locale e Croce Rossa. Erano da poco passate le nove di mattina quando all’ospedale di Arco è scattato l’allarme antincendio che ha messo in moto la macchina dei soccorsi. Nulla di cui preoccuparsi, fortunatamente, perché quella di ieri è stata la prima esercitazione dell’ospedale di Arco che ha coinvolto peraltro solamente un’ala del nosocomio arcense e in particolare un braccio del quarto piano.

Tutto organizzato con precisione, anche se l’esercitazione si è svolta esattamente come se le cose fossero reali. La sola differenza è che questa volta, del finto incendio, lo si sapeva in anticipo. Una prassi che il Comune e l’Azienda Sanitaria hanno concordato con le forze di sicurezza locali per simulare quella che potrebbe essere una situazione di emergenza e quindi istruire il personale interno alla corretta gestione di un evento di questa entità.

Alle nove di mattina il personale addetto ha attivato una macchina del fumo che ha in pochi minuti riempito lo stanzino dov’era posizionata e quindi fatto scattare l’allarme alla centrale operativa del 112. A questo punto sono stati allertati i vigili del fuoco di Arco che tempestivamente hanno raggiunto la struttura con tutti i mezzi necessari e allestito in brevissimo tempo tre campi di azione. Un punto comando, un punto con autoscala e uno con autobotte e Aps per procedere a spegnere le fiamme. Trenta pompieri si sono suddivisi i compiti per gestire le operazioni di soccorso in sinergia con gli addetti dell’ospedale, identificare la fonte dell’incendio e quindi procedere al contenimento e allo spegnimento delle fiamme. Sul posto dopo i pompieri anche la Croce Rossa che ha allestito nello spiazzo limitrofo il parcheggio ospedaliero un punto di primo soccorso. In coda i carabinieri e la Polizia locale.

Ad assistere alle manovre c’erano il sindaco Alessandro Betta, che in caso di incendio sarebbe uno dei primi ad essere allertato, il suo vice Stefano Bresciani e il presidente del consiglio comunale Flavio Tamburini. «È una giornata un po’ fredda - ha commentato Betta osservando le manovre - ma le esercitazioni vanno fatte con qualsiasi meteo perché gli imprevisti non ti avvisano e possono capitare in ogni situazione. Questa esercitazione sta mettendo in mostra le ottime capacità della nostra Protezione Civile che è sempre ad altissimi livelli. Un grazie particolare va a tutti i volontari e le volontarie che ne fanno parte». Soddisfatto anche il comandante dei vigili del fuoco di Arco Stefano Bonamico. «Questa prima simulazione di una maxi emergenza all’ospedale civile - ha commentato - è stata positiva. Come in ogni cosa ci sono dei piccoli passaggi da ottimizzare e migliorare, ma l’operazione si è svolta con successo. Un fatto che va verificato e che non è di competenza dei presenti è l’allertamento del 112 alle altre centrali del 115 e 118 per migliorare ancora di un po’ la tempistica di chiamata di soccorso».

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