Arco, Bisesti vede le opposizioni Nasce l’asse tra Ottobre e la Lega 

Prima verifica su una possibile ampia alleanza in vista delle elezioni comunali del 2020 Presenti, oltre al leader di Ad, Del Fabbro, Ravagni e l’ex presidente di Amsa Tamburini



ARCO. Le comunali del 2020 sono lontane, ma il terremoto provocato dalle elezioni politiche di marzo prima, e da quelle provinciali poi, ha messo in movimento ovunque lo scacchiere. Anche ad Arco si stanno muovendo le prime pedine, soprattutto nello schieramento di centro-destra, che mai come oggi si sente nelle condizioni di poter rovesciare il governo cittadino.

Nei giorni scorsi, da Trento è sceso ad Arco il segretario trentino della Lega (e assessore provinciale), Mirko Bisesti, per un primo confronto informale con parte delle forze dell’opposizione, un incontro ospitato negli spazi dell’azienda del consigliere Claudio Del Fabbro. C’era, naturalmente, Mauro Ottobre, fondatore e leader di Autonomia Dinamica, e regista di questo primo incontro, che ha visto partecipare, oltre al padrone di casa Del Fabbro, il collega consigliere di Siamo Arco Daniele Braus e i consiglieri di Arco per un comune virtuoso Andrea Ravagni e Bruna Todeschi. Tra i presenti anche Stefano Tamburini, ex presidente dell’Amsa.

Nel 2014 la Lega Nord ad Arco aveva fatto flop, non riuscendo a piazzare neppure un rappresentante in consiglio. Giurassico. Alle provinciali di ottobre il partito di Salvini ha sbancato, affermandosi come primo partito della città delle palme, 21,38%, davanti a Tre di De Laurentis (16,27%) e Pd (15,81%). E non a caso Bisesti ha confermato ai presenti che la Lega si presenterà con una propria lista. L’ipotesi su cui si sta cominciando a lavorare è creare un fronte molto ampio (circa 6-7 liste) in grado di sostenere il candidato sindaco, sul cui nome per ora non sono state spese parole. Ma chi potrebbe essere della partita? Oltre ai presenti già citati, la coalizione guarda a Tre e ad una nuova civica in fase di allestimento. Nessun riferimento al Movimento 5 Stelle, che non a caso non è stato invitato all’incontro con il segretario della Lega.

«Bisesti si è detto interessato a questo progetto – spiega Mauro Ottobre – che non vuole tanto partire dalla coalizione, quanto dal programma. Per questo motivo faremo un tavolo di lavoro per fissare i punti programmatici attorno ai quali poter eventualmente chiamare a raccolta le forze politiche interessate». «Serve un patto di governance provinciale – prosegue Ottobre – visto e considerato che il governo di centrosinistra autonomista, pur presente a Trento e ad Arco, non ha portato ad alcun risultato. Per me – prosegue l’ex deputato - il tema centrale resta quello dello sviluppo dei grandi volumi: altro che abbatterli. Ma per fare tutto questo, serve prima un ragionamento con il governatore Fugatti».

Ottobre lancia infine quella che ha il sapore della provocazione: «Dobbiamo evitare che i programmi restino sulla carta. Per questo dico che sindaco, assessori e presidente Amsa con il prossimo mandato prenderanno le indennità solo se concretizzeranno quanto c’è scritto nel programma». (g.f.p.)













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