l’iniziativa

La Sarca nuda. Una domenica a caccia di rifiuti

Il 23 aprile una passeggiata ecologica organizzata da Rotte Inverse. Ieri a Riva del Garda una serata informativa su microplastiche e Pfas



ALTO GARDA. Cosa vi direbbe il fiume Sarca se potesse parlarvi? Provate ad immaginarlo e a capire che messaggio manderebbe all’umanità trentina, così orgogliosa del proprio ambiente che in questo periodo si sta rivelando meno puro e tutelato di quanto ci raccontano le pagine patinate della promozione turistica.

La domanda è stata posta da Saul Saggin dell’associazione “Rotte Inverse”, che venerdì ha promosso una serata informativa sulla Sarca, i pericoli derivanti dalle microplastiche e dai Pfas (sostanze impermeabilizzanti che, se rilasciate nell’ambiente, a contatto prolungato con gli esseri viventi possono causare una serie di malattie), presenti anche nella discarica Maza di Arco. Nel centro sociale Pernone di Varone di Riva del Garda Saggin ha dialogato con Tommaso Bonazza (Comitato permanente di difesa delle acque del Trentino), il professor Luca Fambri (docente di ingegneria dei materiali all'Università di Trento) e Andrea Tomasi (Il nuovo Trentino, autore del docuromanzo Le insospettabili che rapirono Salvini, dedicato alla contaminazione da Pfas).

“Rotte Inverse” - che ha evidenziato i rischi a cui sono esposte le acque che poi finiscono nel Lago di Garda - per domani, 23 aprile, ha organizzato una camminata ecologica per raccogliere i rifiuti presenti lungo le rive della Sarca, dalla sorgente alla foce. La manifestazione ha infatti come obiettivo il coinvolgimento della comunità nell’opera di pulizia delle rive del fiume Sarca. 

«Non solo raccogliere e separare i rifiuti che inquinano gli argini: La Sarca Tutta Nuda sarà anche un momento di sensibilizzazione verso le tematiche ambientali ed ecologiche, il tutto all’insegna della socialità». La raccolta inizia alle 10 e si chiude alle 12.30. Vari i punti di ritrovo. Il principale è al Cantiere 26 di Arco. Segue pranzo collettivo con piatti e posate portati da casa. L’invito di “Rotte Inverse” è di provare a camminare più lentamente lungo la riva del fiume, osservando con attenzione anche i materiali di piccole dimensioni, frammenti o pezzi di oggetti rotti. Una domenica per conoscere e conoscersi.













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