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Incendio a Nago, interviene un Canadair. Il sindaco Gianni Morandi: «Nessun pericolo per le abitazioni»

Proseguono incessanti le operazioni di spegnimento del rogo alle pendici del Baldo. Chiusi la strada d’accesso e i sentieri



TRENTO. Sono ancora in corso le operazioni di contenimento dell'incendio nei boschi sopra l'abitato di Nago, in Trentino. Stamattina (12 luglio), assieme ai due elicotteri della protezione civile del Trentino, è entrato in azione anche un Canadair, che recupera l'acqua direttamente dal lago di Garda.

Sono in azione tutte le squadre dei vigili del fuoco volontari dell'Alto Garda (per un totale di circa cento uomini che si avvicendano sul posto), assieme al personale del Corpo forestale e della Protezione civile della Provincia di Trento.

Attualmente è in vigore un'ordinanza firmata dal sindaco del Comune di Nago Torbole, Gianni Morandi, che impedisce l'accesso alla strada che conduce sul Monte Baldo, al sentiero 601 e alle falesie per gli arrampicatori presenti nella zona.

Incendio a Nago, evacuate le baite in quota. In azione 60 vigili del fuoco

Sono 60 tra vigili del fuoco volontari, Nucleo elicotteri del Corpo permanente, Corpo forestale del Trentino e Nuvola gli operatori in azione alle pendici del monte Baldo, che sovrasta l’abitato di Nago Torbole, per domare l’incendio scoppiato domenica e che ha raggiunto una superficie di 30-35 ettari. Sulle cause indagano i forestali. Evacuate una ventina di persone che si trovavano nelle baite, affinché nessuno rimanesse bloccato in quota. Vietato il transito lungo il sentiero 601 e l’accesso alle falesie. LE FOTO (PAT)

«In via precauzionale – riferisce il primo cittadino – abbiamo evacuato anche le baite che si trovano sul monte, anche se in questo momento non ci sono pericoli per le strutture e per le abitazioni».













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