Riva 

Cinque anni senza Sergio: il ricordo de “el Livio”

Riva. Sono già trascorsi cinque anni dalla scomparsa di Sergio Molinari, penna magistrale, sfrontato, acuto osservatore della sua amata Riva, che raccontava sulle colonne prima dell’Alto Adige e poi...



Riva. Sono già trascorsi cinque anni dalla scomparsa di Sergio Molinari, penna magistrale, sfrontato, acuto osservatore della sua amata Riva, che raccontava sulle colonne prima dell’Alto Adige e poi del Trentino. Un cronista d’altri tempi, con un foglio di carta e una penna sempre in tasca, giornalista indomito che ha lasciato un ricordo indelebile nella sua comunità.

Livio Parisi, ex professore e oggi applaudito ristoratore a Castelletto di Brenzone , ci ha inviato un ricordo, scritto con il cuore. Che pubblichiamo integrale.

«Cinque anni fa, il 21 di marzo, ci lasciava per sempre Sergio Molinari. Ironia della sorte...era il primo giorno di primavera! Penna d'oro del giornalismo quotidiano, interprete autentico e straordinario della rivanità... di quella Riva, che tutti noi, di una certa età, abbiamo profondamente scolpita nei nostri cuori. Di una Riva ricca di storia e di cultura, di bellezze naturali e artistiche, di scuole prestigiose, di professori indimenticabili, di medici straordinari, di artisti e di poeti! Di una Riva brillante nello sport: nella pallacanestro, nel calcio, nella vela... ma anche di una Riva pettegola e generosa, creativa e laboriosa, fatta di tanta brava gente! Ecco, caro Sergio, quello che ci hai raccontato con lo sguardo vigile, con l'attenzione a ogni dettaglio, con l'animo sereno, con il cuore buono e mite, con il tuo volto sorridente. Ci manchi molto, ci mancherai sempre! Te lo dice "el Livio", tuo cugino (le nostre mamme erano sorelle), ma soprattutto te lo dice la Riva tutta!»















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