Il progetto

Ecco la comunità energetica, opportunità per tutta la Vallagarina

Presentata la rete pubblico-privata in forma di società cooperativa, il presidente della Camera di commercio, De Zordo: «Consente di coniugare sostenibilità ambientale, responsabilità territoriale e vantaggi economici per cittadini e imprese». L'idea nasce da un percorso intrapreso dal Consorzio Bim Adige Trento sul fronte delle energie rinnovabili, basato sull'autoproduzione, la condivisione e l'efficienza



VALLAGARINA - «Nella nostra epoca l'innovazione tecnologica è assetata di energia, ma non possiamo più rispondere a questa domanda trascurando la tutela dell'ambiente. Per questo crediamo nel modello delle comunità energetiche (Cer), perché esso consente di coniugare sostenibilità ambientale, responsabilità territoriale e vantaggi economici per cittadini e imprese.

L'avvio operativo della Cer Vallagarina segna per noi un passo concreto verso un nuovo paradigma di crescita, basato sull'autoproduzione, la condivisione e l'efficienza energetica. Un esempio virtuoso di collaborazione tra enti pubblici, imprese e cittadini che va nella direzione della partecipazione e dell'inclusività».

Con queste parole il presidente della Camera di commercio di Trento, Andrea De Zordo, ha commentato ieri la nascita della Comunità energetica rinnovabile Vallagarina (Cer Vallagarina). L'ente camerale tridentino, infatti, figura tra i soci fondatori, a testimonianza del forte impegno del sistema economico locale verso la transizione energetica e la sostenibilità.

La Cer Vallagarina si configura come una rete pubblico-privata in forma di società cooperativa: promotore e capofila è il consorzio Bim Adige - Trento, affiancato dai Comuni di Volano, Nogaredo, Besenello, Nomi, Calliano e Aldeno, dalla stessa Camera di commercio di Trento e da due soggetti privati: Vivallis e Distillerie Marzadro. L'idea trae origine da un percorso intrapreso dal Consorzio Bim Adige Trento sul fronte delle energie rinnovabili.

«Il progetto viene da lontano, ma è maturato anche grazie agli eventi che il consorzio Bim Adige Trento ha realizzato in sinergia con la Camera di commercio di Trento - ha dichiarato Michele Bontempelli, presidente del consorzio. - Crediamo che la Cer possa rappresentare un modello implementabile per i nostri Comuni, un modello che guarda ad un territorio ampio su cui, in prospettiva, riversare i benefici della propria attività. Con l'incontro di oggi usciamo ufficialmente allo scoperto, forse un po't ardi, ma restando fedeli all'impegno di proporci all'esterno solo nel momento in cui la Cer fosse operativa: e da qualche settimana ogni cittadino e azienda può aderire alla nostra iniziativa».

Il 23 aprile scorso, con il via libera della Corte dei conti e la firma dell'atto costitutivo, la Cer ha visto formalmente la luce. Un progetto partecipato, con al centro la sostenibilità e il territorio. «La Cer è prima di tutto una comunità - ha dichiarato Rinaldo Maffei, presidente della neonata realtà -. Partiamo con molte responsabilità e con forti sollecitazioni, in primis, dai cittadini dei Comuni compresi nella cabina primaria di Rovereto Nord. Guardiamo ad obiettivi di condivisione territoriale, per un territorio che speriamo possa rappresentare al meglio il concetto di "area vasta" che il Gse riconosce. Il tema dell'energia è sempre più un argomento dal forte impatto sociale. Fino a qualche anno fa, parlare di "povertà energetica" era impensabile: oggi non possiamo dimenticare anche questo aspetto. Sui temi dell'inclusione e della sostenibilità, ambientale ma non solo, la Cer dovrà riuscire a portare un contributo concreto di tipo sociale, ambientale e di sostegno alla competitività».

Alla base del progetto sta infatti il principio della "porta aperta", previsto dalla normativa di settore: la Cer potrà accogliere tutte le persone fisiche e giuridiche interessate a partecipare in modo attivo al cambiamento energetico. In questo modo la composizione sociale della comunità sarà dinamica e inclusiva: chiunque, nel rispetto delle regole statutarie, potrà proporre il proprio ingresso, diventando parte dell'iniziativa.

Così saranno garantite flessibilità e rappresentanza, permettendo alla Cer di crescere, adattarsi e rispondere ai fabbisogni del territorio. In questa direzione vanno anche i due incontri pubblici in programma sul tema: il 4 agosto alle 18 a Besenello e, sempre il 4 agosto, ma alle 20, ad Aldeno.













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