Nuovo blitz animalista in Trentino: "Liberate orsi e lupi"
Ieri, domenica 11 maggio, il gruppo 100% Animalisti ha tenuto un'azione dimostrativa nei pressi del casello di Ala/Avio dell'A22, per rilanciare le proprie critiche alle politiche della Provincia autonoma in materia di grandi carnivori, ma anche per ribadire la condanna del declassamento dello status di protezione dei lupi deciso recentemente dalla Ue
AVIO. Nuovo blitz animalista, ieri, domenica 11 maggio, in Trentino. Il gruppo 100% Animalisti ha tenuto un'azione dimostrativa (nelle foto) nei pressi del casello di Ala/Avio dell'A22, per rilanciare le proprie critiche alle politiche della Provincia autonoma in materia di fauna selvatica e in particolare di orsi e lupi.
Ma la denuncia ha riguardato anche l'Unione europea e le iniziative che hanno condotto a un declassamento dello status di protezione dei lupi.
«Da tempo - scrive 100% Animalisti nella nota diffusa dopo l'azione di ieri - denunciamo la ventata di odio contro gli Animali Liberi, in particolare Orsi e Lupi, che gira per l'Europa.
In quasi tutti i Paesi europei politicanti compiacenti verso i cacciatori invocano provvedimenti che alla fine consistono nello sterminio delle specie indesiderate.
Gravissima è la recente risoluzione che declassa il livello di protezione del Lupo, aprendo la strada alla sua eliminazione.
Il Trentino è già su questa strada da tempo, perseguitando Orsi e Lupi: l'inverno scorso, solo nel mese di febbraio in Trentino sono stati uccisi dieci Lupi, alcuni per avvelenamento.
Non a caso la trentina Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia, ha parlato di "vittoria", come se condannare a morte creature senzienti, fosse una cosa di cui gioire.
È un ritorno a paure e superstizioni medievali. Invece dobbiamo affermare il diritto degli Animali Liberi di vivere sicuri e tranquilli nel loro ambiente.
I nostri militanti, domenica 11 maggio in tarda mattinata, hanno affisso uno striscione nei pressi del casello di Avio: "Orsi e lupi liberi, trentino rosso sangue". La scelta di Avio non è stata casuale...».